Pistola usurata e caricatore abbandonati all’ecocentro. Indagini avviate per risalire alla provenienza
E’ mistero sull’origine di una pistola e di un caricatore ritrovati all’ingresso dell’ecocentro di Cassola nei giorni scorsi, dalla provenienza per il momento del tutto sconosciuta. Arma e supporto per munizioni sarebbero stati gettati da ignoti nei giorni scorsi e ritrovati da un addetto al centro di servizi di raccolta rifiuti alla riapertura, secondo quanto riporta il Giornale di Vicenza che ha diffuso la notizia.
La struttura cittadina si trova in via Brigata di Cadore nella popolosa frazione San Giuseppe e nessuno avrebbe assistito al momento del “deposito” inconsueto, con il Comune locale e la compagnia Carabinieri di Bassano del Grappa subito informati della presenza sospetta dell’arma, un modello automatico di vecchia fabbricazione.
Secondo quanto noto al momento pistola e caricatore sono stati gettati a terra all’interno di un sacchetto della spesa nel piazzale antistante, nell’area attigua allo stadio sportivo di Cassola. Il rilascio sarebbe avvenuto con il favore dell’oscurità. I due oggetti sono stati prontamente posti sotto sequestrato e messi in sicurezza – non è sicuro che l’arma fosse ancora funzionante – e inviati agli specialisti di armi per le analisi materiali, utili magari per risalire attraverso la matricola ad eventuali proprietari.
Due le ipotesi in questi casi da verificare: un ritrovamento causale da parte di qualcuno che per evitare “grattacapi” ha preferito disfarsi della pistola liberandosene in maniera rapida anziché rivolgersi alle forze dell’ordine, oppure potrebbe trattarsi di armi utilizzate in qualche reato del passato e gettate via in un luogo dove non potevano passare inosservate. Eventuali filmati di videosorveglianza utili alle indagini o impronte potranno contribuire a svelare quello che per il momento rimane un mistero riguardo la provenienza.