Dipendente delle Poste in pensione travolto in bicicletta. “Rino” Magaldi amava il ballo
Per tutti coloro che lo conoscevano a Bassano e dintorni era “Rino” l’anziano rimasto vittima dell’incidente stradale con esiti letali di domenica sera, in via Capitano Alessio a Rosà. Un investimento da parte di un’automobile a scapito di un 85enne che in quel momento rincasava in bici, morto in ospedale al an Bassiano in seguito ai traumi subiti.
I Carabinieri sono poi riusciti in un secondo momento a rintracciarne l’identità informando i parenti più prossimi, ignari di cosa fosse accaduto domenica sera. Prospero Magaldi era conosciuto da queste parti, in virtù di una vita professionale spesa negli uffici postali. La famiglia salita dalla Basilicata era originaria di Sarego, dove egli stesso era nato nel 1938.
L’anziano vicentino era prossimo a compiere a dicembre gli 86 anni, di residenza nella città del Grappa. Nelle ore successive all’incidente e al decesso l’identità del pensionato non era conosciuta e non poteva quindi rendersi nota in quanto non portava addosso documenti di riconoscimento. Inoltre, non sussistevano ancora segnalazioni di persone scomparse. Era di rientro in tarda serata verso la sua abitazione, dove viveva solo, visto che fino al tragico impatto pare che il pensionato godesse di un buon stato di salute. Pare avesse partecipato a una serata di ballo, come spesso accadeva, una passione che continuava a coltivare visto lo spirito giovanile che di lui viene ricordato.
A investirlo mentre pedalava all’altezza di un mobilificio è stato un automobilista al volante di una vettura Bmw che marciava lungo via Capitano Alessio. La bicicletta condotta da Magaldi proveniva da una laterale. Le dinamiche stradali che hanno portato alla disgrazia sono al vaglio dei Carabinieri, intervenuti per i rilievi, e della Procura di Vicenza. Viste le circostanze è di prassi la richiesta dell’esame autoptico sul cadavere, previsto in questi giorni. La salma sarà poi rilasciata a disposizione dei famigliari nelle prossime ore, una volta concesso il formale nulla osta per la celebrazione delle esequie e la sepoltura.