E’ vicentino il più giovane “deb” di sempre in A: Amey lanciato da Mihajilovic a 15 anni e 277 giorni
Altro che millennials. Minuto 88 di Bologna-Genoa di mercoledì sera, il punteggia segna uno 0-2 e Sinisa Mihajlovic – che qualche anno fa lanciò Gigio Donnarumma tra i pali del Milan tra lo stupore generale a 16 anni e spiccioli) dalla panchina lancia in campo due “marmocchi” di belle speranze facendoli esordire in serie A: uno è giovanissimo ragazzo polacco nato nel 2004 (Kacper Urbański), l’altro è ancora più baby alla faccia dell’uno e 90.
Si tratta di Wisdom Amey, ragazzino di Bassano del Grappa classe 2005 che entra nella storia come il più giovane debuttante nel calcio professionistico di sempre, all’età di 15 anni e 277 giorni (fonte Gazzetta dello Sport per il calcolo effettivo). Un record assoluto, che mette in fila l’attuale il compianto futuro bomber Amedeo Amadei che nel 1937 indossò la maglia della Roma a 15 anni e 280 giorni, e l’ex genoano (ora al Monaco)Pietro Pellegri che nel 2016 eguagliò il primato.
Ed è così che il ragazzone di Bassano, nato nella città del Grappa da genitori con origini africane del Togo, oggi è sulla “bocca” di tutte le edizioni nazionali. Già convocato tre settimane fa nel Bologna, alla quarta panchina consecutiva e dopo un mese e mezzo di allenamenti quotidiani tra in big è arrivato il suo momento. Non una “sparata”, quindi, quella di Mihajlovic. Il tecnico serbo ha voluto mantenere la promessa annunciata in anticipa di far esordire alcuni giovanissimi calciatori della Primavera felsinea, e così è stato fatto: Urbański e Amey sono ad oggi i baby più “teneri” esordienti in serie A della stagione agli sgoccioli, con il difensore bassanese recordman, anzi recordboy, in assoluto.
Per Wisdom la breve carriera nelle giovanile racconta dei primi calci al Cosmos al centro giovanile, società dilettantistica del centro città, per poi entrare nel vivaio giallorosso del Bassano Soccer guidato dalla famiglia Rosso. Una struttura fisica precoce e la stoffa di alta caratura lo mettono in mostra nei tornei nazionali a livello giovanile, poi Amey segue lo sbarco del clan Diesel a Vicenza fino a quando, un anno dopo, il Bologna convince la famiglia a portare quel figliolo ancora acerbo ma di alte potenzialità sportive a trasferirsi in Emilia. Da qui le tappe bruciate fino a giocare sotto età in Primavera e, ieri per una manciata di minuti, in serie A.
Uscendo per un attimo dalla sfera della “vicentinità”, è passato sottotraccia ieri l’altro baby a debuttare in serie A nel Bologna, oscurato dal terzino bassanese. Kacper Urbański, trequartista di nazionalità polacca, meno di una anno fa a 15 anni, 3 mesi e 14 giorni fu il più giovane atleta a debuttare in una massima serie nazionale, in Polonia con la maglia del Legia Gdansk e in assoluto il quarto al mondo. In Italia, entra invece nella top10. Ciò che conta, per tutti, è confermare il talento precoce e la risonanza intorno a loro divenendo dei campioni del calcio con la maturità.