Era ai domiciliari per spaccio di droga, la reiterazione del reato gli costa il carcere
Un cittadino domenicano di 31 anni si è visto recapitare l’ordinanza di carcerazione emessa dal Commissariato di Bassano del Grappa e firmato dal Gip del Tribunale di Vicenza. La misura di custodia cautelare in carcere va a sostituire gli arresti domiciliari con obbligo di firma ordinata dopo che il soggetto era stato colto in flagranza di reato lo scorso 13 dicembre mentre era intento nell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti. La misura cautelare dell’obbligo di dimora venne inflitta dal Gip in data 14 febbraio 2022.
Non contento il 31enne ha continuato ad esercitare l’attività malavitosa venendo, nuovamente, pizzicato durante la cessione di droga l’8 maggio scorso, allora fu rimesso in libertà con obbligo di firma. Nel corso del pomeriggio di ieri, 18 maggio, dopo l’emissione del nuovo provvedimento l’uomo è stato prelevato presso la sua abitazione in quartiere Rondò Brenta a Bassano e condotto in Commissariato. Il Giudice, su richiesta del Pubblico Ministero, ha ritenuto che la misura di custodia cautelare nella propria abitazione non fosse adeguata a contenere la condotta dell’indagato. Il timore è che il soggetto possa reiterare ancora il reato e proseguire con una condotta delinquenziale difficile da controllare.
Per questi motivi il Tribunale di Vicenza ha optato per la sostituzione della precedente misura revocando gli arresti domiciliari a favore del carcere. Si dovranno comunque approfondire i motivi che hanno portato il cittadino domenicano a ripetere i reati commessi, pertanto, per il principio della presunzione di innocenza la colpevolezza della persona denunciata sarà definitivamente accertata solo in caso di sentenza definitiva.