Fiamme Gialle tra le bancarelle della Fiera Franca: riscontrate irregolarità multiple
Un collaboratore al lavoro “nero” e oltre 1.500 articoli sottratti ai banchi di vendita dei commercianti ambulanti dalla Guardia di Finanza nel corso della recente Fiera Franca d’Autunno che si è svolta a Bassano del Grappa. A renderlo noto è il comando provinciale, dopo il blitz accurato portato a termine lo scorso week end nell’ambito dell’edizione 2024. Oltre 200 gli espositori in centro storico, dopo la tradizionale apertura della manifestazione annuale giovedì 3 ottobre, con la “sfilata” dei buoi.
I finanzieri hanno sottoposto a controllo diverse società proprietarie di stand e bancarelle presenti all’evento concluso domenica. I riscontri hanno fatto emergere lacune di diversa entità e rilevanza sui requisiti minimi di sicurezza, non rispettati, oltre all’accertamento su una persona “ingaggiata” sulla parola, senza alcun rapporto documentato di collaborazione. Infine, le verifiche hanno individuato la mancata produzione di scontrini a certificate le avvenute compravendite.
Autori dei controlli mirati sono stati gli operatori del comparto 117 del nucleo bassanese, a tutela prima di tutto dei consumatori finali, ma anche degli stessi esercenti che svolgono correttamente la propria attività di commercio. Nello specifico, si è arrivati al sequestro tra i vari artucoli di 108 accessori per telefonia e dispositivi elettronici, 284 per calzature di cui 200 solette in gel, 595 di pelletteria di cui 546 portafogli e anche 49 zainetti. Le violazioni qui accertate riguardano l’etichettatura: tutti gli articoli irregolari erano privi di indicazioni in lingua italiana. Nel complesso, sono state notificate sanzioni per 3 mila euro. Per quanto riguarda invece ulteriori 629 manufatti in pelle, in quanto privi del previsto contrassegno richiesto dalle disposizioni di legge, un’extra sanzione amministrativa di 6 mila euro.
“Le operazioni poste in essere dalla Guardia di Finanza in occasione di uno dei principali eventi tenuti annualmente nel comprensorio bassanese – si legge nelle nota della GdF – si inseriscono nell’ambito degli ordinari servizi di controllo economico del territorio finalizzati al contrasto di ogni forma di illecito economico-finanziario, nonché alla tutela della moltitudine di aziende rispettose delle regole, con particolare riguardo alla tutela del “Made in Italy” e alla vendita di prodotti sicuri per il consumatore”.