I miagolii del gatto fanno scoprire la banda di ladri: in tre fuggono, arrestato un 31enne
Raid criminale stoppato dai Carabinieri l’altra notte in un’azienda di trasporto merci di Cassola, dove una banda di ladri composta da tre o al massimo quattro elementi è stata “interrotta” proprio dall’arrivo dei militari. A segnalare il furto in corso, alle 3.30 della notte di giovedì 11 maggio, era stato un abitante di via De Gasperi, residente nelle vicinanze del capannone della ditta “TM Marchiori” e al piazzale utilizzati nell’attività di servizi. Decisive sarebbero state le “lamentele notturne” di un gatto che ha interrotto il sonno di chi si è poi affacciato alla finestra di casa notando degli individui con i volti travisati.
L’intervento della Radiomobile dal comando di Bassano del Grappa, in una manciata di minuti, ha consentito di cogliere sul fatto i malviventi mentre stavano trasportando degli scatoloni verso l’esterno, dopo essersi introdotti nel piazzale e aver tagliato il telone di un camion in pronta partenza al mattino successivo, già carico di merce. Solo pochi istanti più tardi la banda avrebbe “preso il largo” rendendosi irreperibile, non fosse stato per il “gatto da guardia” che ha fatto da sentinella.
Due al massimo tre sconosciuti sono riusciti a darsi alla fuga scappando a piedi tra i campi nell’oscurità, mentre uno tra loro – un 31enne di nazionalità rumena – è stato braccato dai Carabinieri che lo hanno arrestato mentre tentava di fuggire a bordo di un furgone recante targa francese. Mezzo non risultato rubato, secondo gli accertamenti svolti ieri. Il giovane è stato posto in stato di arresto in flagranza di reato, “perdendo la parola” quando gli è stato chiesto di indicare i nominativi dei complici. Fattore questo che non ha stoppato però gli investigatori, che contano di risalire all’intero gruppo criminale nelle prossime ore.
La merce trafugata dalla ditta di autotrasporti dopo la presentazione della denuncia con i crismi formali dovuti è stata subito restituita al titolare del servizio vettore dai militari bassanesi. Gli stessi membri delle forze dell’ordine avevano recuperato il resto della refurtiva dal vano di carico del furgone nel corso della notte, per un valore di circa 100 mila euro. Si trattava di colli di occhiali di marca trovati all’interno dello stesso furgone, “bottino” già incamerato nel corso del raid interrotto nelle sue fasi finali.
Il soggetto portato via da Cassola in manette ha trascorso la parte rimanente della notte in cella, in attesa delle decisioni del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Vicenza, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. Non è bastata la cattura con “le mani nel sacco” per garantirgli un soggiorno prolungato in carcere, visto che il giudizio con rito direttissimo ha determinato una condanna per il 31enne balcanico a 1 anno e 7 mesi di reclusione, per furto aggravato, con pena sospesa e contestuale rilascio immediato a piede libero.