Il decano dei centenari è un bassanese: 110 candeline per Quarisa, ex carabiniere
Compie proprio oggi 110 anni Giovanni Quarisa, l’uomo più vecchio d’Italia secondo i recenti dati aggiornati dal sito specializzato Supercentenari d’Italia. Si tratta di un ex carabiniere in pensione nato il 24 agosto 1909, ancora in discrete condizioni di salute e residente a Bassano del Grappa. Per la prima volta oggi festeggerà il compleanno da persona di sesso maschile più longeva d’Italia, raggiungendo un traguardo anagrafico da record. A rendergli omaggio i discendenti, chi si occupa di lui e anche una rappresentanza dell’Arma dei Carabinieri, di cui orgogliosamente ha fatto parte.
A “batterlo” una nonna di Forlì classe 1906, di 113 compiuti. Da dire che l’ultracentenario bassanese, in questa speciale classifica di longevità entro i confini nazionali, si trova in realtà al 14° posto assoluto tra i viventi più avanti con l’età. Davanti a lui ben 13 arzille donne. Il primato tra gli anziani uomini è passato in mano a Quarisa di recente, dopo che un suo coetaneo siciliano di nascita (classe 1909) è passato a miglior vita lo scorso luglio a Torino. Era nato circa quattro e mesi prima rispetto al super nonno vicentino, forse addirittura il più anziano d’Europa (in attesa di verifica). Ovviamente, per lui anche il primato di carabiniere più “vecchio” del Belpaese che per decenni ha servito con abnegazione e passione rimasta intatta. Per la precisione, Appuntato scelto in congedo.
Giornata di festa oggi a Bassano del Grappa, dunque, dove l’anziano vive in compagnia di una persona che si occupa di lui e sarà raggiunto dai famigliari e le autorità locali oltre che dell’Arma: tra loro l’affetto delle due figlie Vilma e Mirella e di 14 tra nipoti e pronipoti, come riporta Ansa nello spazio dedicato al neo 110enne – il solo pronunciarlo fa comprendere l’eccezionalità – pronto a spegnere le candeline e, magari, come ogni estate raccontare qualche aneddoto di vita e salutarsi con un benaugurante arrivederci al compleanno successivo.
Nato a Pieve del Grappa, a una manciata di chilometri dal confine tra le province, Quarisa entrò a far parte dell’Arma dei Carabinieri appena ventenne, girando buona parte dell’Italia per assolvere i doveri connessi al suo incarico di pubblica sicurezza. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale fu catturato e rimase per mesi prigioniero nelle carceri dell’ex Jugoslavia, deportato a Monaco in Germania per poi fare ritorno a casa dopo due anni. E in seguito per godersi la pensione, ormai da oltre 60 anni, dopo l’ultimo incarico ricoperto proprio a Bassano.