La “piena” arriva dal cielo e dai social per il Ponte degli Alpini
Acqua sotto i piedi e acqua sopra la testa. Occhio alla penna, bagnata, per gli alpini in transito sul simbolo a loro dedicato della città del Grappa. Il Ponte Vecchio di Bassano si attraversa “armati” di ombrello in questi giorni di pioggia, a causa di infiltrazioni sul tetto della struttura riconosciuta come vero e proprio monumento storico che sovrasta il corso del fiume Brenta.
Stavolta la “piena” arriva dal cielo e la polemica intanto cavalca l’onda sui social network e rischia di passare su aride carte bollate. Prosegue così il “calvario” del Ponte degli Alpini, ora che, oltre ai ritardi sul completamento della ristrutturazione, ci ha messo del suo anche il meteo inclemente. I lavori in corso, uniti ai danni provocati dalle raffiche di vento recenti che hanno scoperchiato circa 15 giorni fa parte delle protezioni, concorrono a creare la un disagio che sta infastidendo i cittadini bassanesi oltre che inficiarne l’immagine agli occhi dei (tanti) turisti in visita.
Problematiche legate alla mancanza di guaine protettive unite all’assenza di tegole impediscono alla copertura del Ponte Vecchio di “difendere” dal maltempo i fruitori, ma a memoria d’anziano non si ricorda l’attraversamento con l’ombrello da sponda a sponda.
In particolare nella parte centrale, dove fioccano crepe e fessure visibili da dove filtra la pioggia.
Se la passeggiata sul ponte si risolve con qualche dribbling alle “pozze” e un ombrello, quella che si prospetta per l’impresa Vardanega, ditta con sede a… Possagno, non sarà affatto una passeggiata ma una corsa contro il tempo per tappare le falle e riprendere a gennaio i lavori di restauro nel corso della prossima “finestra” invernale, un lasso di tempo utile in cui le precipitazioni medie sono più basse. Pena la possibile risoluzione del contratto su un orizzonte comunque ancora lontano, per eventuali inadempienze, visto che l’amministrazione comunale, capitanata dal sindaco Riccardo Poletto e dall’assessore ai Lavori Pubblici Roberto Campagnolo, oramai è a dir poco spazientita.
“La copertura di coppi è stata tolta per alleggerire il peso del ponte – spiega il primo cittadino bassanese – ma l’isolamento doveva essere garantito dalle guaine di protezione. La ditta titolare del cantiere aveva assicurato che dopo i danni provocati dal vento sarebbe intervenuta in tempi brevi per ripristinarla e per questo l’abbiamo sollecitata per iscritto in più momenti. In ogni caso rassicuriamo sul fatto che non sussistono preoccupazioni riguardo l’entità dei danni, il pavimento attualmente posato è costituito da tavole provvisorie che poi saranno sostituite. Questo incidente di percorso, non risolto tempestivamente, ha creato un certo sconcerto, tanto che stamane ho contattato personalmente il signor Vardanega che da parte sua ha dato assicurazioni sul loro intervento la prossima settimana. Poi valuteremo, come già dichiarato la finestra invernale dei lavori sarà decisiva per evitare di accumulare altri ritardi, ad oggi siamo circa al 20% del lavoro di restauro da completare.”