“Lezione” di Marta Scomazzon sulla Costituzione ai 18enni bassanesi
Come tradizione, nel corso di una cerimonia che si è svolta nel tardo pomeriggio di ieri al Teatro Remondini, l’amministrazione comunale di Bassano ha consegnato una copia della Costituzione Italiana ai giovani bassanesi che nel corso del 2017 hanno compiuto o stanno per compiere 18 anni. Affiancati da 22 speciali testimoni, anch’essi giovani e protagonisti nel corso dell’anno di speciali imprese in ambito sportivo, di volontariato o di cittadinanza attiva, il sindaco Riccardo Poletto e l’assessore Oscar Mazzocchin hanno accolto sul palco 113 ragazzi, in rappresentanza dei neo maggiorenni bassanesi, accompagnati ognuno del proprio presidente di quartiere, e consegnato a tutti una copia della Costituzione.
“Quest’anno rappresenta una tappa importante nella vostra vita per molti e diversi motivi, – ha sottolineato Mazzocchin salutando i ragazzi – e noi, come amministratori, vi assicuriamo la vicinanza nel cammino che inizierete a percorrere, per poter realizzare completamente le vostre aspettative in ogni dimensione della vita. Consegnarvi la Costituzione è un gesto simbolico per rendervi partecipi delle idee che sono alla base del nostro ordinamento repubblicano e ricordarvi che il presente e il futuro del nostro Paese sono anche nelle vostre mani”.
La serata si è aperta con l’intervento di due giovani testimoni, Enrico Remonato e Marta Scomazzon. Il primo, coordinatore della Consulta dei Giovani negli ultimi tre anni, ha ricordato il lavoro fatto assieme agli altri giovani del territorio e all’amministrazione comunale stimolando i ragazzi presenti ad impegnarsi e a candidarsi alle prossime elezioni per il rinnovo della Consulta. Il sindaco, partendo da una riflessione sulla Costituzione, ha introdotto Marta Scomazzon, la giovane bassanese colpita nel drammatico attentato di Barcellona nel quale ha perso la vita Luca Russo: “La Costituzione è scritta su fogli di carta e contiene il dna del nostro Paese, soprattutto nella prima parte – ha sottolineato Poletto – e noi dobbiamo darle voce, gambe, corpo. Capita però che i suoi valori siano messi sotto attacco e di fronte a questi episodi dobbiamo essere molti forti, anche nel convincimento che a quei valori non si può rinunciare. Grazie dunque a Marta Scomazzon per essere qui stasera: il suo dire di si al nostro invito, a pochi mesi da quanto accaduto a Barcellona, è molto importante”.
Da poco laureata in Scienze Politiche, Relazioni Internazionali e Diritti Umani con una tesi di laurea sull’accoglienza dei migranti, in particolare dei minori stranieri non accompagnati, Marta Scomazzon ha proposto alcune riflessioni sulla prima parte della Costituzione, soffermandosi in particolare sugli articoli 2 e 3: “I valori che vengono enunciati nei primi 12 articoli della nostra Costituzione sono fondamentali e di vitale importanza e forse non sempre ci rendiamo conto di quanto siamo fortunati ad averli per noi, all’interno della Carta Costituzionale che è la nostra legge fondamentale. Non a tutti i popoli del mondo è concesso di avere questi diritti e a volte proprio per questo motivo, per il fatto di non essere tutelate, molte persone sono costrette a migrare e a lasciare il proprio paese. Spero che la copia che questa sera vi verrà consegnata vi aiuti a comprendere quale fortuna abbiamo a vivere nel nostro Paese”.