Luisetto: “A Bassano mancano i medici a chirurgia vascolare”. L’Ulss 7: “Concorso deserto”
“Da quanto appreso, la carenza di medici chirurghi presso l’ospedale di Bassano del Grappa sta mettendo a repentaglio il regolare servizio di chirurgia vascolare. Alle criticità di turnazione tra i medici in servizio già presenti a regime ordinario, si aggiungerebbero infatti una maternità oltre alla cessazione, una già effettiva e l’altra prevista per fine agosto, dal rapporto di lavoro di due chirurghi, portando così a tre il numero dei medici operativi oltre al primario: un organico totalmente inadeguato davanti al cospicuo numero di pazienti a cui è rivolto il servizio”.
A porre la questione sul tavolo della Giunta regionale attraverso un’interrogazione è la consigliera regionale del Pd, Chiara Luisetto, con i colleghi Francesca Zottis, Anna Maria Bigon e Andrea Zanoni.
“Si tratta di una situazione che rischia concretamente di condurre ad una sospensione degli interventi chirurgici vascolari d’urgenza – evidenzia la prima firmataria dell’interrogazione – fatto che cancellerebbe questo servizio in tutta l’area dell’Ulss 7 e che comporterebbe il trasferimento dei malati urgenti presso i distanti ospedali di Vicenza, Treviso e Padova. Sarebbe l’ennesimo tassello di un puzzle viziato da una errata programmazione del fabbisogno di personale, nonché dal sotto finanziamento della sanità pubblica regionale e statale. Chiedo quindi all’assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin, quali misure abbia intenzione di adottare al fine di risolvere la carenza di medici nel territorio regionale e, nello specifico, presso la chirurgia vascolare dell’Ospedale San Bassiano”, conclude Luisetto.
La risposto dell’Ulss 7
A stretto giro è arrivata nelle redazioni la risposto della direzione dell’Ulss 7 Pedemontana: “In relazione all’attuale e temporanea carenza di medici nell’organico della Chirurgia Vascolare, abbiamo già attivato tutti gli strumenti possibili per il reclutamento di nuovi specialisti, sia tramite le procedure concorsuali indette da Azienda Zero che attraverso procedimenti aziendali di reclutamento, ai quali tuttavia non ha risposto alcun candidato. Trattasi evidentemente di una situazione contingente, che va contestualizzata in un momento storico dove è ben nota la difficoltà di reperimento di medici nelle più diverse specialità”.
“Parallelamente – prosegue la nota dell’Ulss Pedemontana – sono state già intraprese una serie di misure riorganizzative finalizzate a ridurre l’impatto di tale situazione; in particolare per l’attività ambulatoriale è stato previsto il coinvolgimento di altre Unità Operative ospedaliere. Sicuramente la collaborazione con il centro hub garantirà una risposta efficace, come d’altronde avvenuto anche in passato, fermo restando che continuano ad essere massimi gli sforzi che si stanno facendo nel reperimento di risorse”.