Atti sessuali prolungati con una minorenne, arriva la condanna: 4 anni per un 42enne
Una vicenda delicata, da trattare con la dovuta riservatezza ma nel contempo da rendere nota per dovere di informare la comunità di Marostica e di comunicare la conclusione della sfera giudiziaria in merito alle accuse di abusi di natura sessuale nei confronti di una ragazza, minorenne ai tempi della “frequentazione proibita”.
Martedì scorso un uomo di 42 anni è stato tratto in arresto dai Carabinieri della stazione marosticense, dopo la notifica dell’ordine di cattura e traslazione in carcere dell’imputato per atti sessuali continuati con minorenne, alla firma della sentenza definitiva di condanna. A lui venivano contestati abusi avvenuti nel corso 2018 a Marostica, poi cessati dopo l’intervento della famiglia dell’allora solo presunta vittima, e novembre di quell’anno.
Ai tempi in cui si riferiscono i fatti, il cittadino extracomunitario – non sono stati diffusi dati sensibili nemmeno sul colpevole al fine di non rendere riconoscibile la parte offesa – aveva 37 anni e frequentava con insistenza l’abitazione dell’adolescente, intessendo una relazione andata oltre il consentito secondo il giudice del Tribunale berico. I genitori della giovane, che ora si può definire una vittima di soprusi dopo la sentenza, si rivolsero alla giustizia per allontanare l’uomo dalla cerchia personale della figlia.
I lenti ingranaggi della giustizia italiana hanno portato ai primi di febbraio all’esecuzione di una serie di interdizioni nei confronti del 42enne e alla detenzione, decretata in 4 anni. La condanna risaliva allo sorso 3 ottobre 2023, per altri quattro mesi l’uomo è rimasto a piede libero. Dovrà espiare la pena in cella, salvo sconti futuri, a cui vanno aggiunti l’interdizione dai pubblici uffici per la durata di 5 anni e il divieto di avvicinarsi a luoghi frequentati da minori, di svolgere lavori che prevedano contatti con minori e l’obbligo di informare le forze dell’ordine su eventuali spostamenti futuri.