Furti in serie presso aziende di trasporti: i carabinieri arrestano tre appartenenti a una banda
I carabinieri del nucleo operativo di Bassano del Grappa hanno chiuso questa mattina il cerchio, dopo una lunga indagine, attorno a una banda dell’Est Europa – con base nel pavese e lodigiano – dedita ai furti a danni di aziende di trasporti. Due persone sono finite ai domiciliari e per una terza è scattato il divieto di dimora in Veneto.
Il furto a Marostica nell’estate 2022
L’indagine era iniziata dopo un furto realizzato nelle prime ore del 15 luglio dell’anno scorso, ai danni di una nota azienda di Marostica che opera nel settore dei trasporti nazionali ed internazionali e della logistica. Quella notte, una banda si era avvicinata ad un camion giunto poco prima da un’impresa di Lodi che si occupa della creazione, sviluppo e distribuzione internazionale di linee di profumo e cosmetica. Il mezzo era momentaneamente in sosta nell’azienda marosticense, in attesa di ripartire la mattina successiva per la Germania. Raggiunto il mezzo pesante, i malfattori avevano iniziato ad armeggiare sul retro, ma durante le manovre avevano svegliato il conducente, intento a riposare nella cabina. Quando l’autista si è accorto che era in atto un furto, per ostacolare l’opera della banda aveva iniziato a spostare il camion, ma i ladri erano riusciti comunque a trasferire diversi colli contenenti cosmetici sul loro furgone, per una valore complessivo di 15 mila euro. Poi i malviventi si erano dileguati a bordo dello stesso mezzo e di tre auto, in parte con targhe straniere, presenti nei pressi dell’azienda colpita.
Le indagini
Sin dalle prime indagini, i carabinieri non avevano avuto dubbi che si potesse trattare di una banda proveniente dall’Est Europa, avvezza ad agire, in orario notturno, in modo coordinato ed estremamente rapido, usando uno schema operativo riscontrato in casi analoghi nel Nord Italia: ossia rubare merce varia stipata sui tir, trasferendola a bordo di altri mezzi per consentire il trasporto nei Paesi di origine, in modo da poterne favorire lo smercio nell’ambito di un vero e proprio mercato parallelo.
E in effetti, proseguendo le indagini, i militari bassanesi dell’Arma hanno scoperto un ulteriore furto attribuibile in parte allo stesso gruppo criminale: era avvenuto la notte del 24 luglio, appena nove giorni dopo il primo furto di Marostica, ed era stato compiuto con le medesime modalità ai danni di un’azienda di trasporti del basso Piemonte, per la precisione a Novi Ligure (Alessandria), dotata di servizio di magazzinaggio per lo stoccaggio delle merci. In questo caso, si era trattato del furto di profumi di marche prestigiose (il danno non è stato quantificato).
Le indagini hanno quindi preso in esame i fotogrammi e i filmati dei varchi dei circuiti di video sorveglianza comunali, ma anche delle case e delle aziende nelle immediate vicinanze del luogo della rapina, nonché i dati di traffico telefonico e le testimonianze di numerose persone. Sono state analizzate anche le impronte digitali (corrispondenti a due degli indagati) ed effettuati parecchi servizi di osservazione e pedinamento, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Vicenza. Alla fine, il cerchio si è stretto attorno alle persone sottoposte a misure cautelari su richiesta della Procura al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vicenza.
Gli arresti
Il blitz che ha portato agli arresti è scattato nelle prime ore di oggi 6 dicembre, quando i militari della Sezione operativa del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia Carabinieri Bassano del Grappa hanno proceduto a dare esecuzione all’ordinanza del gip di Vicenza. Ai domiciliari sono finiti un 34enne albanese di Sant’Angelo Lodigiano (Lodi) e un 30enne ucraino di Miradolo Terme (Pavia), domiciliato in Vellezzo Bellini (sempre nella provincia pavese), mentre i divieto di dimora in Veneto è scattato nei confronti di un 46enne albanese di Chignolo Po (Pavia). Della banda faceva parte anche altri complici, attualmente irreperibili sul territorio italiano.