Lupi si aggirano intorno a Marostica: “avvistamenti plurimi” tra colline e frazioni

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Un frame del video di tre anni fa in cui si vede il lupo fuggire verso "monte".

E’ arrivata anche la conferma istituzionale riguardo gli avvistamenti di lupi a Marostica, in particolare nelle frazioni di collina, che dai boschi di montagna tornano ad avvicinarsi ai centri abitati come peraltro era già stato documentato tre anni e mezzo fa, nel marzo del 2021. Un post sulla pagina social del Comune dà seguito alle affermazioni di cittadini ed escursionisti che nei giorni scorsi erano apparse sul web, parlando testualmente di “plurimi avvistamenti”.

Mancherebbero al momento solo le testimonianze fotografiche delle presenze degli animali predatori a ridosso di frazioni e contrade, ma la convergenza dei racconti di più persone lasciano intendere senza grossi dubbi che tra la vegetazione di Marsan, Crosara, Pradipaldo, Valle San Floriano e anche la zona collinare di San Benedetto si stia aggirando uno o più esemplare o un branco in movimento.

Le segnalazioni ripetute si sono concentrate tra mercoledì e venerdì, ed è probabile che nel i lupi abbiano mutato il territorio di caccia nel frattempo. Ma, in questi casi, la prudenza consiglia di tenere al sicuro gli animali domestici, in particolare quelli di piccola taglia, sia per chi si dedica a passeggiate in aree isolate con i fidi amici al guinzaglio sia per chi li custodisce di notte in spazi aperti di proprietà private, così come recita il messaggio web rivolto dagli amministratori locali ai residenti delle frazioni collinari. In questo scorcio di fine estate, al contrario di quanto documentato nel 2021, i selvatici non si sarebbero spinti nelle vicinanze del centro di Marostica, fino alla pianura.

Al momento non risultano segnalazioni di attacchi a persone o animali domestici. Probabile che si sia trattato di uno o al massimo due esemplari scesi di quota dall’Altopiano di Asiago in “avanscoperta”, una sorta di perlustrazione dettata dall’istinto e dalla ricerca di cibo. In tanti, tra i navigatori della rete residenti nelle zone sopra citate, assicurano di aver uditi per ore i tipici ululati dei lupo. In qualche caso, addirittura, anche i rumori di spari, circostanza poi smentita. In questo ambito, giova ricordare che il lupo costituisce specie protetta e in caso di uccisione ingiustificata scatta la denuncia penale, con pena da 4 mesi a 2 anni di reclusione.

Il video qui sopra si riferisce a marzo 2021