“Ora hai le ali e sei un angelo”. E’ morta Francesca, figlia dell’ex campione del ciclismo Battaglin
In tanti a Marostica ma anche da tutta Italia dal mondo del ciclismo si stanno stringendo intorno alla famiglia Battaglin, in questi giorni di festività che qui sono stati guastati dal lutto per una giovane vita prematuramente interrotta. Francesca Battaglin, a 40 anni di età, è morta a causa di una malattia grave, una forma di sarcoma che aveva affrontato con coraggio, mai sola, e che nel suo caso non le aveva impedito di portare avanti le sue attività e attingere appieno alla vita.
Figlia dell’ex campione del ciclismo Giovanni, oggi 72enne, vincitore del Giro d’Italia e della Vuelta di Spagna negli anni ’80, lascia nel dolore anche la madre Sonia e il fratello Alessandro e gli altri parenti e affetti più cari, uniti in questo difficile momento.
E’ stato proprio il fratello, ieri, a squarciare il torpore del periodo natalizio con un post nella tarda mattinata e una giornata come altre che in particolare nella città di Marostica – ma non solo – si è rivestita immediatamente di profonda tristezza e malinconia. A cascata sono giunti decine su decine di commenti di affetto rivolti familiari di Francesca per tentare di consolarli a fronte di una perdita incommensurabile. Oltre 300, solo quelli via social, in meno di 24 ore, oltre ai messaggi giunti direttamente a casa dell’ex campione del ciclismo.
Secondo a quanto è dato a sapersi la 40enne è stata ricoverata d’urgenza in ospedale a Castelfranco Veneto in seguito all’aggravarsi improvviso delle sue condizioni di salute, avvenuto nei giorni precedenti al Natale. Poco prima dell’alba di mercoledì è sopraggiunto il decesso. Francesca sarà salutata domani, giorno delle esequie reso noto stamattina, dalla comunità in cui era cresciuta. “Ora che hai le ali e sei un’angelo vola e non ti fermare mai, esplora nuovi mondi e porta la tua immensa luce. Sarai sempre nel mio cuore sorellina mia”. E’ questo il saluto pubblico rivolto da Alessandro, postando un’immagine di una più giovane Francesca, il cui sorriso genuino e spontaneo viene ricordato da più parti leggendo le partecipazioni al dolore della famiglia Battaglin. Provenienti poi da tutto il mondo, in più lingue, anche in virtù dell’azienda del settore ciclistico di proprietà fondata da Giovanni Battaglin, con contatti sparsi in ogni continente.
Anche dall’India, una terra che la compianta quarantenne di Marostica amava e dove ha intrapreso dei viaggi in più occasioni toccandone con mano le usanze e i costumi. Senza rinunciarvi dopo aver dovuto affrontare, da circa un anno, il calvario della malattia. Insieme alla madre Sonia ci era stata anche di recente, visto che le sue condizioni generali di salute glielo permettevano prima dell’aggravarsi improvviso risalente a venerdì sera. Pur nel solco della malattia e delle terapie, Francesca non aveva mai perso la speranza e quel sorriso ricordato da ieri da molti. E sicuramente lo sarà anche domani dalle 15.30, quando chi l’ha conosciuta e amata in vita vorrà essere presente per accompagnarne l’anima in cielo nella chiesa dedicata a Santa Maria Assunta.