Riaperto a Marostica il Centro Sollievo per i malati di demenza e le loro famiglie
Riapre il Centro Sollievo di Marostica, che offre un servizio di grande importanza ai residenti nel territorio con diagnosi di demenza e ai loro familiari. A sottolineare il rilievo dell’iniziativa, all’inaugurazione ufficiale svoltasi questa mattina erano presenti l’assessore eegionale alla Sanità Manuela Lanzarin, il presidente del Consiglio Regionale Roberto Ciambetti, i vertici dell’Ulss 7 Pedemontana rappresentati dal direttore generale Carlo Bramezza e dal direttore dei servizi socio-sanitari Eddi Frezza, il sindaco Matteo Mozzo e l’assessore al Sociale Renato Bertolin in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale di Marostica; insieme a loro i sindaci dei Comuni limitrofi e Massimo Lazzarotto, presidente di Amad – Associazione Malati a di Alzheimer e altre Demenze.
Denominato “Dame e Cavalieri”, il Centro Sollievo di Marostica può accogliere fino a 12 persone ed è collocato al numero 17 di via Panica, all’interno del Centro socio sanitario Prospero Alpino, nei locali che l’Ulss7 ha concesso in comodato d’uso al Comune.
Aperto inizialmente un giorno la settimana, sarà gestito da operatori sanitari – grazie ad uno specifico finanziamento regionale – insieme ai volontari coordinati da Amad, il tutto in collaborazione con l’amministrazione comunale.
Proprio sull’importanza del lavoro di rete alla base di questo risultato si sofferma il dg Carlo Bramezza: “Tipicamente i servizi territoriali funzionano bene se c’è una strategia condivisa tra azienda socio-sanitaria, amministrazioni Comunali e mondo del volontariato, perché per il loro buon funzionamento è necessaria la compresenza di una molteplicità di risorse e competenze. La riapertura del Centro Sollievo di Marostica, che era stato attivato una prima volta nel 2018 e poi chiuso a causa della pandemia, è appunto il risultato di un progetto e di una volontà fortemente condivisi, con l’unico obiettivo di portare beneficio ai pazienti e ai loro familiari. Esso inoltre va ad affiancarsi al Centro per i Disturbi Cognitivi e le Demenze già attivo presso il Centro Prospero Alpino, dove come noto sorgerà anche una struttura abitativa innovativa per le persone affette da demenza, nell’ambito del Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare per il quale è previsto un investimento di ben 13,5 milioni di euro finanziati tramite il Pnrr. Marostica è dunque destinata a diventare un modello a livello regionale e nazionale nella presa in carico dei pazienti affetti da demenza attraverso forme alternative al ricovero in struttura, dunque favorendo il più a lungo possibile l’autonomia residua della persona e la sua inclusione sociale. Oggi compiamo un importante passo avanti in questa direzione”.
Cosa sono i Centri Sollievo
Si tratta di spazi protetti all’interno del quale volontari appositamente formati e professionisti sanitari accolgono persone con demenza lieve per qualche ora al giorno, per qualche giorno alla settimana. Un modello del quale traggono beneficio sia i malati, sia i loro familiari. Per i primi, l’obiettivo è stimolare le funzioni cognitive e rallentare il decadimento cognitivo, reinserendo la persona affetta da demenza in un gruppo sociale per contrastare l’isolamento e l’emarginazione del malato e dei suoi familiari. Allo stesso tempo, i Centri Sollievo affiancano la famiglia nel percorso di assistenza al malato, sollevando i familiari per alcune ore ogni settimana da un compito tanto delicato quanto impegnativo. Il tutto con il fine ultimo di ritardare l’inserimento in struttura del paziente affetto da demenza, favorendone per quanto possibile l’inclusione sociale.
E’ un modello nel quale l’Ulss 7 Pedemontana crede e investe molto: “Con la riapertura di Marostica nel Distretto di Bassano sono otto i Centri Sollievo attivi – spiega Eddi Frezza – che diventeranno nove con l’apertura di un’analoga struttura anche a Cassola all’inizio del prossimo anno, e un numero pressoché equivalente è presente anche nel Distretto Alto Vicentino. Rappresentano sicuramente un’esperienza di successo, come dimostra il gradimento degli utenti e dei loro familiari, ma c’è la necessità di reclutare nuovi volontari per potenziare ulteriormente l’offerta”.
La soddisfazione del Comune
Soddisfatto Matteo Mozzo, sindaco di Marostica: “E’ una giornata importante per la nostra città e per i tanti cittadini che hanno continuato a chiedere anche ai nostri uffici un aiuto per alleviare situazioni familiari non sempre facili da gestire. Inauguriamo questa sede in un contesto urbano che prossimamente potrà fruire anche di importanti interventi dal punto di vista della viabilità, a beneficio di tutti gli utenti che se ne serviranno”.
“L’area è vasta e i potenziali utenti sono molti – sottoliena Renato Bertolin – dato che i centri più vicini sono quelli di Rosà e Tezze sul Brenta. Siamo contenti di dare una mano ai nostri cittadini, alle famiglie, almeno per qualche ora a settimana. Potremo fare ancora di più grazie alla disponibilità di altre persone che vogliano dedicare un po’ di tempo a questa attività”.