Torna la “Partita a Scacchi”, a settembre tre giorni tra storia e spettacolo
Dopo quattro anni, per stop forzato a causa del Covid, torna la tradizionale “Partita a Scacchi” di Marostica nella bellissima cornice della piazza contornata dalle mura storiche del castello. L’appuntamento è per il 9, 10 e 11 settembre prossimi sulla scacchiera tirata a lucido per l’occasione. La presentazione dell’evento è stata anticipata da un cortometraggio dai toni cinematografici e atmosfere storiche che ben racconta l’antefatto della celebre leggenda. Gli occhi del mondo sono già puntati, con una riconferma di quasi tutti i biglietti già venduti per il 2020 e un botteghino che si avvia verso il sold out dei 14.400 posti disponibili per le quattro rappresentazioni di venerdì e sabato (ore 21) e di domenica (ore 17 e ore 21).
Tre maxi schermi in punti strategici della piazza racconteranno, prima dello spettacolo, la storia delle due famiglie dei contendenti, dell’amore per la bella Lionora e delle origini della disfida: un prequel di 7 minuti (in italiano e in inglese), firmato dalla regia di Maurizio Panici, dove si scopre la Marostica rinascimentale. La Partita racconta la leggenda della bella Lionora, figlia del castellano, la cui mano è decisa da una gara di scacchi. La vicenda, ambienta alla metà del ‘400 con rigorosa fedeltà storica nei costumi e negli allestimenti, diventa un meraviglioso pretesto per una suntuosa sfilata di ambascerie, dame e cavalieri; per l’esibizione spettacolare di vessilliferi, ballerine, giocolieri, musici e commedianti, oltre che per la parata di un nutrito corpo di armati e di cavallerizzi.
“Si avvicina un settembre magico per la città – dichiara il sindaco di Marostica Matteo Mozzo – Finalmente possiamo mettere in scena il nostro evento più importante che rende Marostica celebre in tutto il mondo. C’è grande attesa ma anche tanto fermento. Il lavoro di organizzazione di Pro Marostica è stato fino ad ora eccellente e non possiamo che ringraziare questi volontari che, gestendo una macchina complessa di centinaia di persone, svolgono un ruolo di promozione fondamentale per la città”.
“La Città è pronta ad accogliere le migliaia di visitatori che verranno a Marostica per la Partita a Scacchi con tanti servizi, eventi collaterali, esperienze – conferma l’assessore al turismo Ylenia Bianchin – Lo spettacolo è un’occasione unica per mostrare le bellezze del nostro territorio e riproporsi come meta di viaggio, anche alla luce dei futuri, grandi progetti per la città che stanno prendendo forma, come il Museo degli Scacchi al Castello Inferiore nato dalla Collezione Giovanni Longo”.
“Sono stati quattro anni impegnativi ma molto stimolanti – spiega Simone Bucco, presidente di Associazione Pro Marostica, a capo di una squadra di 200 volontari – Le difficoltà ci hanno reso più uniti e focalizzati sugli obiettivi. Ci siamo presi cura quotidianamente del Castello e della piazza, teatro naturale della nostra rappresentazione, e abbiamo messo a punto tanti dettagli. Abbiamo lavorato per riconfermare l’identità della Partita a Scacchi, un’opera teatrale unica al mondo, ampliando il suo legame con la città e con la storia degli scacchi. Le parole d’ordine sono state riqualificazione e internazionalizzazione e in questo senso sono andati tutti gli investimenti, dal rinnovamento dei costumi alle tecnologie di scena fino alla comunicazione, con il recupero anche di documentazioni originali alle quali stanno collaborando storici della partita e appassionati. Ora attendiamo di vivere a pieno l’emozione del ritorno in scena e dell’abbraccio del pubblico”.
“Stiamo per restituire il sogno di questa grande rappresentazione collettiva – commenta il regista Maurizio Panici – La novità più grandiosa dell’edizione è che saremo ancora una volta tutti insieme, protagonisti di un atto di comunità straordinario che è uno spettacolo che coinvolge una città intera”.
Sono 650 i figuranti in scena, con pochi attori professionisti, fra i quali si segnala il nuovo governatore interpretato da Riccardo Peraro della Compagnia La Ringhiera di Vicenza, nei panni di Taddeo Parisio, arrivato dopo una lunga selezione. Ma tanti nuovi volti animeranno l’edizione 2022, per la quale l’organizzazione ha fortemente voluto un ricambio generazionale, sull’ordine del 50%, con casting affollatissimi, segnale del fascino inalterato della Partita per giovani e meno giovani. E finalmente potremo vedere nella rappresentazione ufficiale le giovani protagoniste, Lionora e Oldrada, ovvero Agata Gusi e Maeva Bertollo, elette nel 2020.
L’importante patrimonio della Partita a Scacchi, fatto da preziosi costumi e oggetti di scena, grazie ad un investimento di 70.000 euro e a cospicue sponsorizzazioni, si è arricchito di 56 nuovi abiti dei personaggi della scacchiera realizzati dall’Atelier Nicolao di Venezia, così come quelli di alcuni dame e gentiluomini e degli armati. Cento paia di stivali, di alto design e vera pelle, sono inoltre state donate dal Calzaturificio Stephen. Tutto è in movimento, insomma, per la grande festa, che fin da queste settimane anima la città, con i preparativi per l’allestimento della piazza con le tribune e il fitto calendario di prove per i figuranti già in corso, che terminerà con le prove generali del 5,6 e 7 settembre e la prova generale in costume con il pubblico di giovedì 8 settembre, riservata ai familiari.