Minacciano di inviare foto hard al compagno dell’amante: arrestate la ex e la madre
Una storia intricata di corna, intrighi familiari, relazioni tossiche, uso incauto dei social e di soldi, quella che si sono trovati davanti negli ultimi giorni i carabinieri di Bassano del Grappa, che hanno arrestato due donne per tentata estorsione.
Vittima di quest’ultima, un imprenditore vicentino si è rivolto ai militari dell’Arma denunciando il tentativo di estorcergli denaro messo in atto dalla sua ex compagna, con la quale aveva convissuto per circa sette anni, fino all’aprile scorso.
L’uomo nel frattempo aveva intrapreso una nuova relazione con un’altra donna e nel momento in cui l’ex compagna è entrata in possesso di foto intime della nuova coppia, ingenuamente inviatele proprio dall’imprenditore, ha iniziato a ricattarlo tentando di estorcergli, con la complicità della madre, 30mila euro. Aveva infatti riconosciuto nelle foto l’identità della nuova fiamma, una donna del bassanese già impegnata, in quanto convivente con un altro uomo.
Così, ieri mattina, i carabinieri hanno fatto scattare il blitz: la vittima, come pattuito, si è presentata nel luogo prefissato per la consegna di una parte del denaro. All’appuntamento son arrivate anche madre e figlia, che hanno ribadito la volontà di divulgare l’identità e le immagini della nuova amante nel caso in cui l’ex non avesse pagato quanto pattuito. Appena ricevuto il denaro, però, sono intervenuti i militari della Sezione Operativa, arrestando entrambe con l’accusa di “estorsione in concorso” e ponendole poi in regime di arresti domiciliari presso la loro abitazione, così come disposto dal Sostituto Procuratore di turno di Vicenza, Maria Elena Pinna, in attesa dell’udienza di convalida.
La tranche dio denaro, pari a 3.800 euro, appena consegnata alle donne, è stata recuperata e restituita all’impresario. Sequestrati anche i telefoni delle due: ora verranno attentamente analizzati alla ricerca delle foto “hard” incriminate e delle chat contenenti le richieste estorsive. “Consigliamo i cittadini – spiega il tenente Antonio Bellanova, Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile bassanese – è di prestare la massima attenzione nell’utilizzo dei social network e soprattutto sarebbe fortemente da evitare lo scambio di foto intime. Il rischio può rivelarsi molto alto e la richiesta estorsiva potrebbe ripetersi nel tempo. Tali tentativi di estorsione vanno immediatamente denunciati a carabinieri o comunque alle forze dell’ordine perché solo così si potrà giungere celermente all’identificazione degli autori di tali atti dispotici e porre termine al ricatto”.