Mira ai gatti dalla finestra col fucile ad aria compressa: denunciato per procurato allarme
Spara ai gatti dalla finestra di casa con un fucile a aria compressa, viene visto da un vicino, che chiama i carabinieri e finisce denunciato per procurato allarme. Protagonista del fatto, accaduto lo scorso 31 ottobre, un cittadino residente nel circondario di Bassano, di cui la Procura della Repubblica non ha ritenuti di rendere note nè le generalità, né la residenza, nè l’età.
Erano circa le 19,30 di lunedì scorso quando una pattuglia bassanese dell’Arma, impegnata nel controllo del territorio, è stata informata dal comandante della propria stazione della telefonata, allarmata, in caserma di un cittadino.
“C’è un uomo che dalla finestra al secondo piano di una casa ha in mano un fucile e lo punta verso terra!”: queste più o meno le parole della persona che ha chiamato i carabinieri. Prima di recarsi all’indirizzo indicato, i militari hanno verificato se in quella zona vi fosse qualcuno col porto d’armi e avuto un riscontro negativo, il comandante stesso ha informato della necessità di intervento la centrale operativa del comando compagnia di Bassano, che ha inviato sul posto anche un equipaggio della sezione radiomobile.
Giunti sul posto e indossati i giubbotti antiproiettile, i militari hanno ispezionato l’edificio indicato, trovando effettivamente al secondo piano un uomo di mezza età, italiano, che di sua spontanea volontà, dapprima stupito dalle domande dei militari, li ha invitati a seguirlo in camera da letto. Qui da sotto un comodino ha estratto un fodero da fucile e lo ha consegnato spontaneamente. All’interno c’era una carabina ad aria compressa completa di ottica di precisione: l’uomo ha mostrato anche la dichiarazione di vendita. L’arma è stata immediatamente sequestrata.
“Mi ero solamente affacciato alla finestra ed aveva puntato l’arma verso i gatti, solo per spaventarli, non ho commesso alcun reato!” ha spiegato quando i militari gli hanno contestato quanto denunciato dal vicino. Nel corso della conversazione è emerso anche il risentimento verso il vicino per vecchie ruggini e futili motivi. I militari gli hanno spiegato che un simile comportamento è potenzialmente molto pericoloso e che genera forte
preoccupazione nella popolazione. Il risultato finale è stata una denuncia alla Procura della Repubblica di Vicenza per il reato di “procurato allarme presso l’autorità”.