Hashish e marijuana in bici, in camera, nel box attrezzi e all’ingresso di casa. Arrestato 40enne
Si godeva la giornata festiva del 25 Aprile pedalando in bicicletta per le vie di Mussolente, il tutto con la massima serenità finché non ha incrociato una pattuglia dei Carabinieri, un “incontro” che lo ha immediatamente innervosito, attirando i sospetti dell’equipaggio della sezione Radiomobile che era impegnata in un normale servizio di controllo del territorio nel primo pomeriggio. Erano circa le 14.
A quel punto è stato inevitabile l’avvicinamento all’uomo, risultato essere un cittadino di 40 anni, residente a Rosà a una manciata di chilometri dal luogo dell’altolà, sempre più agitato e a breve se ne sarebbe scoperto il reale motivo. Indosso portava infatti delle sostanze stupefacenti, che solo per poco tempo ha tentato di tenere nascoste ai militari dell’Arma.
Nella tasca del suo giubbino è stata trovata una bustina contenente marijuana, per circa 17 grammi, e poi una seconda con altri 20 grammi stavolta di hashish. Le due buste di plastica contenevano piccole dosi già preconfezionate, e un bilancino di precisione, circostanza che ha convinto i Carabinieri che non si trattasse di un semplice consumatore finale dedito al consumo di stupefacenti, ma di un pusher di strada. Intuizione poi confermata poche ore dopo dall’esito della perquisizione domiciliare.
Nell’abitazione del 40enne – nazionalità e altri dati personali sull’uomo non sono stati per il momento resi noti dal comando bassanese – so o stati recuperati altri 140 grammi in totale, 70 grammi di “marijuana” ed altrettanti di “hashish”, suddivisi in dosi diverse, nonché vario materiale per il confezionamento e coltelli/cutter intrisi di tracce residuali di stupefacente. La droga era distribuita in casa in più punti: in camera da letto, nell’ingresso ed infine nella piccola casetta adibita a ricovero attrezzi. Quanto rivenuto è stato sottoposto a sequestro.
Dopo un passaggio in caserma dell’Arma dei Carabinieri a Bassano per la notifica formale della denuncia per detenzione ai fini di spaccio e le procedure di rito, il pubblico ministero della Procura di Vicenza ha disposto gli arresti domiciliari, poi confermati nell’udienza di convalida celebrata due giorni dopo in Tribunale. Misura cautelare a Rosà specificatamente espressa con l’aggiunta del divieto di comunicare con qualsiasi mezzo con terze persone diverse da quelle con cui convive.