Nuova sala operatoria con la domotica di ultima generazione. Al “varo” anche Zaia
Grazia all’ingente donazione dell’associazione Elios Onlus, a coprire il costo di 608 mila euro, è diventato realtà l’innovativo un progetto annunciato circa un anno fa: all’ospedale San Bassiano di Bassano del Grappa è stata inaugurata ieri con il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, la sala operatoria domotica e multimediale. E’ caratterizzata da dotazioni tecnologiche e concept all’avanguardia. “Qui abbiamo un’interazione tra territorio e strutture ospedaliere che ha pochi eguali – ha detto Zaia nel corso della presentazione -, un qualcosa di speciale che va preservato“.
Un primo elemento di forte innovazione riguarda gli avanzati sistemi della domotica che consentono all’equipe chirurgica, con semplici gesti delle mani, di controllare i parametri delle apparecchiature, richiamare funzionalità e pure controllare il sistema di illuminazione ambientale. Inoltre la sala è dotata del sistema di illuminazione a Led integrato nel soffitto e di una speciale lampada con sensori 3d in grado di ridurre le ombre, garantendo una visione chirurgica ottimale e riducendo la necessità di regolazioni manuali. La nuova sala operatoria è all’avanguardia anche nella multimedialità, con la possibilità gestire segnali 4k e in 3d con la massima immediatezza per gli operatori, flessibilità e facilità di accesso.
Dopo il ringraziamento all’associazione di imprenditori locali che ha permesso l’installazione delle apparecchiature ad alta tecnologia, dai vertici di Ulss 7 Pedemontana la soddisfazione per il tassello di miglioramento apposto. “Il San Bassiano è per vocazione un ospedale ad altissima tecnologia – ha detto Carlo Bramezza – e oggi proseguiamo questa tradizione inaugurando per una sala operatoria di nuova generazione. La presenza oggi del presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ci onora e conferma il contenuto fortemente innovativo del progetto, che rappresenta un vanto non solo per l’ospedale di Bassano e la nostra azienda, ma credo per la sanità pubblica del Veneto. Sono convinto che la disponibilità di una sala operatoria così avanzata non sarà solo un formidabile strumento a supporto delle abilità e competenze dei nostri chirurghi, ma potrà essere anche un ulteriore motivo di attrazione per i nuovi medici e specializzandi che entrando a far parte del nostro staff potranno fare esperienza su una tecnologia estremamente avanzata, che rappresenta il futuro e che attualmente solo pochi ospedali in Italia, e anche all’estero, possono offrire”.
Inoltre un sofisticato sistema di telecamere e collegamenti video consente di riprendere gli interventi da diverse angolazioni e registrare e\o trasmettere le immagini in diretta in altre sale operatorie del San Bassiano o di altri centri, direttamente alla sala conferenza dell’ospedale o ancora su dispositivi personali (Pc, ma anche smartphone e tablet). La realizzazione della nuova sala operatoria ha consentito anche un aggiornamento completo di rivestimenti e impianti elettrici, di ventilazione, e gas medicali, garantendo così i più elevati standard si sicurezza, igiene ed ergonomia per gli operatori.
Tutte innovazioni che cambiano l’esperienza in sala operatoria per i chirurghi, come spiega il dott. Michele Antoniutti, Direttore del Dipartimento di Chirurgia dell’ospedale di Bassano: “Dal punto di vista operativo la nuova sala è un enorme balzo in avanti: cambia la qualità delle immagini, tutti gli schermi possono essere con facilità spostati e utilizzati nel miglior modo a seconda del tipo di intervento che viene eseguito, e vi è inoltre la possibilità di automatizzare la strumentazione e le interazioni con tutti gli strumenti tecnologici della sala operatoria. Questo chiaramente permette al chirurgo di poter svolgere anche interventi molto complessi, specie in chirurgia mininvasiva, con migliore precisione e sicurezza. Non solo, la possibilità durante un intervento di entrare direttamente in contatto, condividendo le immagini, con la Radiologia o anche con gli studi di colleghi interni o esterni all’ospedale può essere di grande aiuto in alcune fasi dell’intervento chirurgico“.
Allo stesso tempo la possibilità di riprendere gli interventi chirurgici e quindi di condividere le immagini rappresenta anche una formidabile opportunità per la formazione continua, e proprio su questo aspetto richiama l’attenzione il dott. Antonio di Caprio, Direttore Sanitario in Ulss 7: “La possibilità di riprendere e trasmettere su una pluralità di dispositivi, con grande qualità delle immagini, facilità di utilizzo e versatilità, sarà uno strumento essenziale per un ospedale che ambisce a essere un riferimento. Questo infatti consentirà a specialisti di essere ancora più coinvolti negli eventi di formazione e aggiornamento professionale, favorendo ulteriormente la condivisione delle best practice e il confronto tra interni ed esterni all’Azienda. In poche parole, sarà uno strumento di ulteriore crescita per tutti“.