Nuovo look per l’istituto agrario Parolini. Dalla Provincia 7milioni di euro per una scuola più moderna
L’istituto agrario “Alberto Parolini” di Bassano del Grappa cambia look grazie a un progetto di ampliamento che prevede di riunire in un unico plesso le attuali due sedi, trasformando ill complesso scolastico di via San Bortolo in una cittadella scolastica moderna e funzionale. Un intervento da 7 milioni di euro messi a disposizione dalla Provincia di Vicenza grazie anche al finanziamento dell’Unione Europea tramite i fondi Next Generation EU.
“Diamo una sede nuova ad un istituto storico – ha commentato il presidente della Provincia Francesco Rucco– Il vicentino è un territorio a tradizione agricola e mantiene forte il legame con la terra. I giovani guardano a questo settore con interesse ed è nostro dovere investire nella formazione agraria, per i benefici che l’agricoltura sostenibile e lo sviluppo rurale portano al territorio in termini di valorizzazione, gestione dell’ambiente e, non da ultimo, tutela delle biodiversità e promozione dei prodotti locali.”
Gli obiettivi dell’ampliamento sono due: il primo è di riunire tutti gli studenti in un unico luogo, a ridosso dei terreni a loro servizio, in modo da facilitare l’organizzazione didattica e la logistica, ma anche per far interagire i ragazzi, farli crescere assieme con le medesime opportunità e gli stessi servizi. Il secondo è di mettere a disposizione di studenti e insegnanti locali confortevoli e tecnologia d’avanguardia. “Oggi la scuola conta 650 studenti -ha affermato la preside Carla Carraro– ma per l’anno prossimo gli iscritti sono 700, segno che i ragazzi sono interessati a questo percorso di studi. Il progetto si inserisce bene in un contesto agricolo e ci permette di ampliare l’offerta di laboratori, puntando in particolare sulle produzioni locali.”
Professionalità di cui il territorio ha bisogno, come hanno sottolineato i sindaci di Bassano e Pove Elena Pavan e Francesco Dalmonte, che hanno anche evidenziato gli ottimi collegamenti ciclabili dell’istituto con i due paesi, tali da renderlo facilmente raggiungibile in sicurezza. L’area individuata per realizzare l’ampliamento ricade nel territorio comunale di Pove del Grappa, infatti, ed è situata a nord degli attuali corpi di fabbrica adibiti ad aule e laboratori. È attualmente di proprietà della Fondazione Pirani-Cremona con cui si è instaurato un rapporto di collaborazione. Il progetto prevede la realizzazione di due edifici collegati fra loro che dialogano e si integrano con il complesso esistente. L’intervento sarà rispettoso del contesto agricolo in cui si inserisce, interpretando in chiave moderna l’architettura rurale e proponendo soluzioni innovative dal punto di vista tecnologico, impiantistico, dell’efficienza energetica e della sicurezza strutturale antisismica.
Il cronoprogramma prevede che nel 2022 si proceda con la progettazione definitiva (attualmente in corso), quella esecutiva e l’affidamento dei lavori tramite gara. Se non ci sono intoppi, all’inizio del nuovo anno partiranno i lavori di costruzione dell’ampliamento, che dovrebbero concludersi in un paio d’anni. Sono invece ormai concluse le attività di bonifica bellica e le verifiche archeologiche con trincee esplorative. Naturalmente durante il cantiere l’istituto continuerà ad essere operativo e l’esecuzione dei lavori avverrà creando il minore disagio possibile. “Il Pnrr detta tempi precisi e vincolanti -ha concluso il consigliere provinciale con delega all’edilizia scolastica Davide Berton– c’è un’ottima sinergia tra tutte le parti in causa, la scuola, la Provincia, i Comuni, i progettisti e questo ci fa ben sperare sul rispetto dei tempi. Ringrazio in particolare i tecnici provinciali, che stanno seguendo e gestendo interventi sul territorio per oltre 30 milioni di euro.”