Dog Therapy in ospedale, “basta una zampa” grazie alla convenzione tra Ulss 7 e una Onlus
Dare una mano aiuta sempre chi vive in uno stato di bisogno e, ancor più, di sofferenza e incertezza a causa della malattia, e pure quando a essere tesa verso il prossimo c’è una “zampa” amorevole da porgere. Il tema è quello della pet therapy vista l’introduzione di animali addestrati in corsia nei reparti di Pediatria afferenti all’Ulss 7 Pedemontana nei poli ospedalieri di Bassano e Santorso. Con all’ordine del giorno il rinnovo della convenzione con un’associazione specializzata dopo un bilancio fruttuoso dell’esperienza passata.
Più precisamente si parla in questo caso di “dog therapy”, considerando che i protagonisti scodinzolanti a quattro zampe sono dei cani di media taglia, tra cui spicca “Mandorla” che ha posato con il direttore generale di Ulss 7 per una foto ricordo. Una delle immagini scelte come simbolo per progetto “Basta una zampa”, il progetto così denominato che continua a regalare un sorriso ai bambini ricoverati nelle stanze di Pediatria, al fine di rendere la loro permanenza in ospedale un’esperienza meno traumatica.
Proprio questo è il titolo dell’iniziativa avviata dall’Ulss locale dopo il patto con For a Smile Onlus, che nel mese di novembre e dicembre vedrà i coadiutori e i loro simpatici cagnolini far visita ai piccoli pazienti degli ospedali di Bassano e Santorso, per proseguire gli incontri nel 2023. “Il progetto rientra a pieno titolo nel novero di iniziative volte all’ umanizzazione delle cure ospedaliere – dice il dg Carlo Bramezza -, perché teniamo presente l’importanza di non limitarci a trattare la malattia, ma di prendere in carico la persona, il che significa anche impegnarci per rendere la permanenza in ospedale il più possibile serena, e questo vale a maggior ragione per i bambini. Ringrazio i reparti di Pediatria e la Direzione Medica per la sensibilità che hanno dimostrato, perché consentire l’ingresso di animali in reparto non è un’operazione così banale come si potrebbe pensare, dovendo comunque garantire standard di igiene e sicurezza, ringrazio For a Smile e il personale impegnato in questo progetto e i sostenitori che nel nostro territorio lo hanno reso possibile”.
I benefici connessi alle pratiche legate alla dog therapy sono noti e sempre più i centri di cura si avvalgono di istruttori e animali docili per portare sollievo a chi sta affrontando la degenza lontano da casa. Bambini per lo più, ma non solo. “Accade sempre qualcosa di straordinario, quando un bimbo vede un amico a quattro zampe che gli corre incontro – ha commentato Ludovica Vanni, presidente For A Smile Onlus -. Accade che la routine della vita ospedaliera all’improvviso cambia. Si accende la curiosità e la voglia di scendere dal letto e giocare. La Dog Therapy aiuta i piccoli pazienti ad aumentare la fiducia in se stessi, riducendo la tensione e migliorando il loro benessere psico-fisico, donando così gioia anche alle loro famiglie”.
Più in dettaglio, è ormai dimostrato abbia numerosi risvolti positivi per i pazienti pediatrici: oltre ad aumentare la fiducia in se stessi, elaborazione del linguaggio verbale e non-verbale nella comunicazione, senso di protezione in una fase dominata dall’incertezza, valvola di sfogo emotivo, miglioramento di aspetti motori e dello spirito di gruppo; inoltre queste iniziative sono indicate per bambini che vivono in contesti fragili, o con disabilità, affetti da autismo o altri disturbi del neurosviluppo. Su queste basi, gli ospedali si aggiungono ad un elenco di strutture sanitarie che hanno già ospitato i conduttori e gli animali di For a Smile Onlus, tra cui il San Raffaele di Milano e a Roma l’ospedale pediatrico Bambin Gesù.
I singoli incontri di Dog Therapy vengono strutturati di volta in volta in base alle esigenze del gruppo o del bambino/bambina. L’obiettivo è lavorare sulle emozioni, abbassare il livello di stress e di malessere. Come? “Con attività ludiche in grado di promuovere la corretta interazione uomo-animale aiutando i più piccoli ad allenare capacità utili per vivere meglio le emozioni e affrontare con più forza le difficoltà – spiega Vanni -. La relazione e la sintonia che si instaurano con il cane portano lo sviluppo dell’ormone serotonina, emozioni nuove e situazioni diverse che spingono a comunicare. L’armonia che i coadiutori instaurano con il cane, il quale non giudica, non rifiuta, si dona incondizionatamente, stimola sorrisi e non ha pregiudizi, aiuta i più piccoli a trarre fiducia in se stessi e sostegno per affrontare le sfide della vita quotidiana. In tal senso, la Dog Therapy può aiutare a sviluppare delle vere e proprie “life skills”, ossia un insieme di abilità sociali, cognitive e personali che consentono di affrontare positivamente le sfide riservate dal quotidiano”.
Per il 2022 l’attività è stata finanziata a livello nazionale da Elanco Italia che ha scelto di sostenere gli ospedali nell’autunno del 2022 questa importante iniziativa di responsabilità sociale, mentre per tutto il 2023 il progetto di Dog Therapy negli ospedali di Bassano e Santorso sarà sostenuto economicamente dai club Lions di Bassano, Marostica, Thiene e Schio e alcune realtà del territorio, come spiega Silvia Cenere, vicepresidente del Lions Club Bassano Jacopo da Ponte: “Questo è un progetto che avevamo già pianificato ancora per il 2020 ma poi a causa della pandemia non siamo riusciti a realizzare questo service, abbiamo dunque programmato di proseguire l’attività di questi primi due mesi anche nel prossimo anno, da aprile e a giugno e da ottobre a dicembre. E proprio con lo scopo di raccogliere fondi per questa attività nel 2023 il 24 marzo la Distilleria Poli ci ospiterà nella
sua sede a Schiavon per l’evento “Degustiamo 2023”, una degustazione di prodotti del territorio alla quale parteciperanno circa 400 persone”.