Infermiera madre di due bimbi si sente male e muore in ospedale. Aveva solo 36 anni
Una piccola comunità si stringe intorno a una grande famiglia, in questi giorni di lutto, dopo l’improvvisa scomparsa di Alice Zarpellon, una giovane mamma di soli 36 anni mancata martedì nella sua abitazione di Pianezze. Domattina, nella chiesa parrocchiale locale, sarà il momento del solenne saluto (alle 10) da parte di chi le voleva bene, e di chi l’ha conosciuta sia nella sfera personale che in quella professionale.
Infermiera in passato impiegata nell’Ulss 7 Pedemontana e in tempi recenti in una casa di riposo a Rosà, Alice si è sentita male lunedì scorso, la sera. Sembrava accusare uno stato di malessere passeggero, era andata quindi a letto presto ma quando l’ha raggiunta il marito Andrea si è subito accorto che la donna non si era solo assopita, dando l’allarme al 118. In casa c’erano anche i due bimbi di 5 e 9 anni.
All’indirizzo indicato nella disperata telefonata con richiesta di aiuto è giunta una squadra di pronto intervento del Suem, che ha tentato ogni manovra di rianimazione e trasportato la 36enne in codice rosso al San Bassiano, affidandola al personale di terapia intensiva. Non c’è stato modo, però, di mantenere vivo a lungo il filo sottile di speranza: Alice è deceduta in ospedale dopo le cure in rianimazione, nonostante i tentativi prolungati di tenerla in vita, morendo proprio nel luogo dove in passato aveva lavorato, lei stessa in prima linea.
La triste notizia della sua morte ha sconvolto i genitori e la sorella, oltre ad Andrea, con il quale l’infermiera vicentina stava crescendo i due figli, privati dell’affetto e delle cure della loro adorata mamma troppo presto, a causa di quello di quella che sarebbe stata additata come morte naturale, conseguenza di un probabile arresto cardiocircolatorio. Poi in breve tempo lo sgomento si è diffuso in paese e oltre, in attesa della data dell’ultimo saluto. Per la veglia di preghiera in ricordo di Alice Zarpellon, l’appuntamento è per le 20 di stasera, domattina alle 10 la cerimonia di commiato, sempre nella chiesa di san Lorenzo.