Tra i quattro alfieri (veneti) della Repubblica anche un 17enne vicentino di Pove
Il presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella a insignirlo stamane del prestigioso riconoscimento, il presidente della sua Regione, Luca Zaia, a congratularsi con lui e con altri quattro giovani “concittadini” veneti meritevoli di lode per il loro impegno nel sociale. Il riferimento va a una ragazzo vicentino di 17 anni, Francis Fernando Chkrawarthige Praveen, con famiglia di origini asiatiche ma cresciuto a Pove del Grappa.
Una menzione speciale per il giovane quella che giunge direttamente dal Quirinale a Roma, per mano e voce del Capo dello Stato, giustificata dall’impegno in ambito sociale a favore di svantaggiati e bisognosi come volontario, nonostante l’età ancora acerba. A Fernando verrà consegnato uno dei 28 attestati rilasciati da Mattarella ai nuovi alfieri della Repubblica, tutti di età compresa tra i 9 e i 18 anni. La cerimonia, in questa edizione 2021 condizionata dall’emergenza sanitaria, non ha potuto tenersi come da consuetudine al Quirinale.
Questo il messaggio che accompagna l’onorificenza speciale attribuita al 17enne, al pari di altri quattro ragazzi conterranei che vivono in provincia di Rovigo, Padova e Venezia. “Per la generosità e la sensibilità con cui si dedica alle attività di volontariato, in favore degli anziani, dei più poveri, dei più svantaggiati. La sua capacità di ascolto lo rende interlocutore apprezzato da chi si trova in condizione di bisogno, ma anche degli adulti che organizzano i servizi di assistenza“. La segnalazione, giunta proprio dagli ambienti del volontariato sociale della regione, è stata accolta e oggi si scopre l’identità dell’unico vicentino insignito del “titolo”.
Il giovane povese, come viene spiegato, ha unito allo studio nel corso del 2020 un forte e costante impegno nel volontariato, in particolar modo dedicandosi alle persone anziane e portatrici di handicap, oltre che alla mensa dei poveri della parrocchia dove vive. Sostenuto da una spiccata sensibilità personale Francis Fernando ha partecipato a esperienze di aiuto presso l’Opera della Provvidenza Sant’Antonio di Sarmeola a Rubano (Padova), dove trovano assistenza più di 500 ospiti portatori di disabilità e anziani. Ha tenuto compagnia a tanti nonni e nonne, dedicandosi all’ascolto die loro racconti, con empatia, valorizzando il loro vissuto ben oltre la dovuta educazione e il rispetto richiesto, divenendo spesso loro “amico” e confidente. Inoltre, viene citato nelle motivazioni dell’attestato anche l’impegno anche nella Mensa per i poveri, al servizio nei lavori più umili e distinguendosi per lo spirito di ospitalità verso le persone, dedicando loro ascolto ed essendo capace di fornire suggerimenti agli operatori più adulti al fine di valutare i bisogni di chi chiede aiuto.
“Il futuro della nostra Regione è in buone mani – ha commentato Zaia una volta informato – e l’impegno degli anziani che hanno fatto grande il Veneto con il lavoro e la solidarietà sta trovando nelle nuove generazioni la naturale continuità. Mi congratulo con i giovani premiati e li ringrazio per aver ricordato che la nostra regione è terra di volontariato e impegno solidale fin dalla più giovane età. In questo ormai lungo periodo di emergenza pandemica – aggiunge il Governatore – spesso l’immagine dei giovani è stata associata ad egoismo e mancato rispetto delle regole. Questa pattuglia della nostra regione invece conferma che i nostri ragazzi sono capaci di assumersi responsabilità di rilievo e scegliere con passione il volontariato e l’impegno sociale”.