Raffica di furti in area bassanese: almeno 7 le incursioni tra Romano, Tezze e Rosà
Hanno agito praticamente sempre indisturbati e in alcuni casi ancora con la luce del giorno. Riuscendo a svignarsela, il più delle volte a mani vuote, ma con la refurtiva in tasca quando il colpo in appartamento è andato a segno con orologi di valore e altri preziosi rubati ai legittimi proprietari.
Teatro delle scorribande di una probabile unica banda è l’area intorno a Bassano del Grappa, scatenata ieri tra Rosà, Nove e Romano d’Ezzelino dove alle denunce di sette diversi cittadini sono seguiti altrettanti sopralluoghi dei carabinieri per raccogliere elementi utili all’identificazione dei malviventi, per quanto si tratti di un’operazione ardua. Tre pattuglie da altrettante stazioni dell’Arma sono state mobilitate ieri per gli interventi, insieme al nucleo radiomobile della compagnia.
In tutti i casi ad essere prese di mira sono state abitazioni private, in una fascia orario che va dalle 15 alle 20.30. Gli episodi citati in seguito si riferiscono alla sola giornata di mercoledì 13 gennaio, con effrazioni assortite forzando porte e finestre e quindi provocando danni ingenti oltre al valore del maltolto, quando asportato “con successo”. Due i blitz a Romano d’Ezzelino, in via Monti e via Fogazzaro, ma in questi due episodi sembra che i malviventi siano fuggiti con un pugno di mosche in mano.
Così come avvenuto in uno dei due raid registrati a Bassano del Grappa dove degli ignoti si sono introdotti in una casa di via Piave, violando la proprietà privata ma senza trovare nulla di valore. In una villetta di via Due Ponti, invece, la banda ha incamerato un discreto bottino composto da un orologio Rolex del valore di 9.500 euro e un controvalore di altri 3.500 euro tra denaro in contanti e monili in oro. In tutti i casi sopra e sotto citati la visione di filmati di videosorveglianza appare come una delle poche “armi” investigative a disposizione dei militari.
I malfattori si sarebbero poi spostati verso Tezze sul Brenta, sempre ipotizzando la medesima mano furtiva nella serie di incursioni di ieri, presentandosi in due diverse ma vicine abitazioni di via Don Grotto dove hanno arraffato altri monili d’oro e qui anche capi d’abbigliamento. In questo doppio caso denunciato il valore della refurtiva non è ancora stato quantificato. Modalità e “ricavi” analoghi anche dall’ultimo episodio citato dal comando dei carabinieri nella nota stampa odierna: in via Schallstadt stavolta a Rosà i “soliti ignoti” si sono introdotti in casa forzando una finestra, appropriandosi di un orologio e capi di vestiario invernale.