Ragazzo picchiato a calci e pugni: il 17enne si era rifiutato di dare denaro a sconosciuti
“Non è possibile non poter essere più liberi di camminare nella nostra città”. A concludere così un post su un gruppo social dedicato a Bassano del Grappa è la madre di un ragazzo residente in un comune dell’hinterland, di 17 anni, malmenato lunedì sera da una coppia di ignoti. Il giovane stava passeggiando in centro, lungo via Portici Lunghi – non a Marchesane come comunicato in un primo momento – con due coetanee, quando si è trovato di fronte agli sconosciuti che hanno chiesto del denaro al terzetto. Al rifiuto del giovane, sono partite le botte.
Calci e pugni che hanno provocato all’adolescente ecchimosi e contusioni curate al pronto soccorso del San Bassiano la stessa sera, dopo l’episodio avvenuto intorno alle 22.50. Ne avrà per 5 giorni, questa è la prognosi di guarigione. Per lo spavento e lo stato di shock invece serviranno ben più di una manciata di giorni di riposo per riprendersi. A tutti gli effetti si tratta di un tentativo di rapina, a cui si aggiungerà l’accusa di lesioni personali.
A confermare il fatto accaduto l’alto ieri, la sera del 6 settembre, è il comando carabinieri della compagnia di Bassano, dove è stata presentata denuncia contro ignoti. In questi casi la versione fornita dalla vittima di violenza sarà vagliata nei dettagli, ma le testimonianze fornite dalla due amiche non lasciano spazio a molti dubbi. A lanciare l’allarme è stato un residente, attirato dal trambusto in strada. Il 17enne è stato aggredito, picchiato anche con un casco da moto, lasciato a terra ferito e minacciato di “prendersi una seconda rata” di botte nel caso avesse interpellato le forze dell’ordine. Nel frattempo le due amiche – una delle quali anch’essa minore – sono fuggite per chiedere aiuto.
Come non si era fatto intimidire dal tentativo di estorsione, però, il ragazzo con il supporto dei genitori si è presentato in caserma per denunciare il grave episodio. Dopo essere rientrato a casa dall’ospedale cittadino. All’indomani i militari dell’Arma hanno confermato l’attivazione delle indagini, in base alle descrizioni raccolte e ai possibili contributi video acquisiti dalle telecamere di sorveglianza pubblica e privata della zona. Ricercati due cittadini stranieri secondo la breve nota diffusa dal comando locale. Soggetti violenti che, vista la minuziosa conoscenza del territorio da parte delle forze dell’ordine, andrebbero incontro ora alle fatidiche “ore contate”.