Renzo Rosso vittima di deep fake: “Mai invitato a comprare criptovalute, mi impegnerò contro le truffe”

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E’ stato lo stesso Renzo Rosso ad allertare della truffa i suoi followers: girano in questi ultimi giorni contenuti (probabilmente video) a pagamento, falsi e realizzati con l’intelligenza artificiale (AI), nei quali Rosso invita a registrarsi on line su siti (piattaforme di trading on line) per effettuare acquisti di cryptovalute.

Video simili sono stati realizzati anche con altri personaggi famosi (come il giornalista Enrico Mentana, il governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta e il conduttore tv Fabio Fazio), la cui fama può indurre qualcuno a credere che siano veri e valga la pena di effettuare l’investimento. Si tratta delle forme più avanzate di truffa on line, che promettendo facili guadagni ruba i dati personali o direttamente il denaro con operazioni fraudolente.

Si tratta di contenuti deepfake, ossia foto, video e audio creati grazie a software di AI che, partendo da contenuti reali (immagini e audio), riescono a modificare o ricreare, in modo estremamente realistico, le caratteristiche e i movimenti di un volto o di un corpo e a imitare fedelmente una determinata voce.

Renzo Rosso – imprenditore bassanese, fondatore e presidente di OTB – nel falso video invitava gli utenti a registrarsi su una nuova piattaforma di investimento. Il patron della Diesel sè sentito quindi in dovere prima di allertare le persone sulla falsità dei contenuti (“non ho mai invitato a investire in cryptovalute!”), poi (oltre a tutelarsi per le vie legali), mettersi a disposizione per azioni di sensibilizzazione su questo tipo di truffe.

“Alla luce dei contenuti falsi che mi riguardano circolati in rete nelle ultime ore, ho deciso di impegnarmi in prima persona anche per sensibilizzare utenti e opinione pubblica sul tema dei deep fake. L’AI infatti – spiega Rosso – ha un grande potenziale ma purtroppo oggi è spesso utilizzata per scopi illeciti e fraudolenti con danni conseguenti molto gravi. Stiamo già collaborando con le forze dell’ordine, ma voglio lavorare in maniera ancora più ampia per trovare un rimedio a questo tipo di situazioni. È per questo che nelle prossime settimane avvierò dialoghi con le istituzioni e i principali player per coinvolgerli in questo mio impegno, convinto che unendo le forze possiamo mettere in campo misure efficaci per ridurre i rischi connessi agli usi di questa tecnologia distorti e contrari alla legge”.