Ritrovato nelle griglie della centrale idroelettrica il corpo del pensionato scomparso
Tredici giorni dopo la scomparsa il Brenta ha restituito il corpo senza vita di Nerio Cavalli, il 67enne pensionato bassanese di cui non si avevano notizie dallo scorso 7 giugno. Il cadavere e stato ritrovato intorno alle 16 di oggi in un luogo tristemente famoso per questo tipo di ritrovamenti: la centrale idroelettrica in zona San Lazzaro a Bassano.
A scorgerlo, un operatore del Consorzio di bonifica del Brenta che stava controllando le grate. Dai primi riscontri pare che il corpo fosse stato trascinato lì da poco: lo stesso tecnico della centrale infatti aveva effettuato un controllo anche al mattino, senza scorgere nulla di anomalo.
Sul posto sono intervenuti su richiesta dei carabinieri i vigili del fuoco di Bassano, che hanno provveduto al recupero della salma, ed il medico legale, al quale sarà affidata l’autopsia. Pare verosimile che il corpo fosse in acqua da molti giorni, molto probabilmente dal giorno stesso in cui si erano perse le sue tracce. L’allarme per la scomparsa dell’uomo, ex dipendente Anas, era stato lanciato due settimane fa dal figlio, che non lo aveva visto rincasare da una passeggiata: potrebbe essere scivolato più a nord lungo l’argine, ma non è escluso si sia trattato un gesto estremo.