Aveva in auto un falco raro e decine di quaglie morte: indagato per furto
La pattuglia dei carabinieri di Romano d’Ezzelino che ieri sera ha fermato un automobilista non pensava certo di trovarsi di fronte, molto probabilmente, a un bracconiere. Invece a bordo di una Volkswagen Passat hanno trovato 209 quaglie morte e un raro falco vivo, di cui l’uomo non ha saputo giustificare la provenienza. L’automobilista, un 46enne trentino, era privo di licenza di caccia e anche del porto d’armi e per questo motivo è ora indagato di furto.
Ad insospettire i militari, il fatto che l’uomo, fermato durante un normale servizio di controllo stradale, quando si è accorto della presenza dei carabinieri ha iniziato ad avanzare con l’auto in modo tentennate. Senza tergiversare, l’hanno fermato per un controllo. Durante l’ispezione dell’auto i militari hanno notato alcuni scatoloni, al cui interno vi erano numerose quaglie morte ed un esemplare di falco: vista la particolarità della situazione hanno quindi chiesto l’immediato intervento di alcuni colleghi della stazione dei carabinieri forestali di Enego, specializzati in materia Cities, ossia la tutela di fauna e flora a rischio di estinzione.
Dal controllo è emerso come il 46enne non avesse titoli per la caccia né giustificazioni per il trasporto di 209 quaglie morte, elemento che ha portato i carabinieri forestali a denunciarlo per l’ipotesi di furto di fauna ai danni dello Stato, con contestuale sequestro degli uccelli.
Relativamente al falco i carabinieri forestali hanno riconosciuto la specie Girfalco Persacro, rarissimo e del valore di oltre quattromila euro. Per tale rapace saranno ora effettuati tutti gli accertamenti per capire se l’uomo ne fosse legittimamente in possesso o meno.