Bocconi avvelenati e infarciti di chiodi sparsi in aree verdi: più cani intossicati da topicida

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Polpette avvelenate ritrovate nel passato recente in una località del Vicentino (foto archivio)

Allarme esche avvelenate “destinate” con ogni probabilità ai cani a passeggio nei parchi del paese  quello che arriva da Romano d’Ezzelino, con il Comune a lanciare un post di avvertimento a famiglie e proprietari di animali. Il problema, accertato nei giorni scorsi, è stato indicato nella frazione di San Giacomo e ancora più in particolare nelle zone verdi intorno alle vie Matteotti, Pergolesi, Tartini e Col Dissegna. A diffondere il primo messaggio, finalizzato a far prendere precauzioni ai padroni degli animali di compagnia, erano stati i volontari dell’Enpa di Bassano del Grappa.

Ci sarebbero riscontri veterinari di più quadrupedi con sintomi da intossicazione da veleno sintetico, probabilmente del topicida. Il sospetto principale è legato alla presenza di piccoli bocconi, polpettine di carne, ma non si esclude nemmeno la presenza di chiodi all’interno delle stesse esche potenzialmente letali.

Sia per cani che per gatti, ma anche altri animali selvatici. E c’è chi in paese parla perfino di lettere minatorie con destinatari i cittadini che portano a spasso i propri amici a quattro zampe, residenti nelle vicinanze, additati di comportamenti incivili per le deiezioni non raccolte. In attesa di ufficiali conferma in materia, i Carabinieri della stazione locale sono stati informati del pericolo e subito hanno avviato indagini in merito, per ora tenute sotto riserbo, al fine di individuare gli effettivi artefici di una condotta non solo illecita, ma anche intrisa di malvagità viste le sofferenze atroci che vengono causate agli animali in caso di ingerimento. Al setaccio i filmati delle telecamere pubbliche e private sul territorio.

Immagine d’archivio

 

Dalla sede municipale si chiede l’aiuto ai concittadini per acquisire elementi utili e andare a punire gli “animi avvelenati” di colui o coloro che hanno posizionato le esche pericolose. “Il posizionamento di esche o di bocconi avvelenati, oltre ad essere una pratica punita dalla Legge – si legge nel messaggio diffuso sul web dal Comune alla guida del sindaco Simone Bontorin – costituisce un atto inaccettabile in quanto colpisce indistintamente qualsiasi tipo di animale. Se sei in possesso di ulteriori informazioni, che possano aiutare le Forze dell’Ordine a risalire all’autore di questa pratica comunicale immediatamente al Comando di Polizia Locale o ai Carabinieri”.