Malore fatale mentre torna a casa in auto. 41enne stroncato da infarto
La preghiera in moschea e poi, sulla strada del ritorno a casa quando ormai era giunto a destinazione, la morte improvvisa lo ha sorpreso. Una di quelle notizie che non possono non sconvolgere vista l’ancor giovane età della vittima, un uomo di soli 41 anni originario della Macedonia e residente a Romano d’Ezzelino. Stroncato da un infarto letale nella sua auto, proprio nel parcheggio sotto la sua abitazione.
Il triste episodio risale a venerdì sera, alle 21.45 circa, momento in cui i familiari della stessa vittima – Adrisan Djemoski il suo nome – si sono resi conto dell’auto posteggiata fuori dallo stabile ma senza vedere il congiunto rincasare secondo abitudini, al rientro da un momento di preghiera comunitaria del venerdì.
Qualcuno è sceso e si è subito reso conto del problema, chiedendo aiuto al 118 e provando a fornire assistenza in attesa dell’arrivo di un ambulanza dall’ospedale di Bassano; quest’ultima ha impiegato una manciata di minuti per raggiungere l’indirizzo indicato, che si sono aggiunti a quelli già trascorsi dall’insorgere del malore al ritrovamento dell’uomo accasciato sul sedile di guida. Al suo arrivo ci sarebbero stati attimi concitati come riporta un servizio del Giornale di Vicenza sulla vicenda, in cui il personale sanitario ha tentato di ripristinare le funzioni vitali del 41enne che però era probabilmente già spirato da troppo tempo per rianimarlo.
Sul posto, in via Tartini a Romano d’Ezzelino, è giunta anche una pattuglia di carabinieri della stazione locale. A loro sono state affidate le comunicazioni con la Procura di Vicenza, dove un magistrato sulla base dei rilievi dovrà decidere se richiedere di effettuare l’autopsia sul cadavere dello sfortunato cittadino macedone, vicentino d’adozione, in ragione della prematura scomparsa. Non ci sarebbero dubbi, in ogni caso, sulle cause naturali del decesso sopraggiunto in pochi attimi. Secondo la prima ricostruzione Adrisan Djemoski con ogni probabilità ha accusato un malessere proprio al suo arrivo a casa, non trovando la forza di chiedere aiuto e rimanendo inerme sul posto di guida.