Addio a Sara, mamma con la passione per la scienza. “Riposa in pace e vola tra le nostre nuvole”
E’ stata una giornata grigia, quella di ieri, al di là del cielo azzurro e del sole, per chi fa e ha fatto parte dell’associazione Meteo in Veneto, pensando al dolore che provano in queste ore i famigliari e gli altri affetti più cari di Sara Corazzina. La donna, vicentina di 46 anni che ha vissuto a Rosà – anche il Comune le ha reso omaggio oggi con un ricordo -, sposata con Manuel Signori e madre di due figli adolescenti, è mancata l’altro ieri (lunedì 8 luglio) in seguito a un peggioramento repentino delle sue condizioni di salute. Una salute debilitata da una malattia grave contro cui lottava da tempo e di cui in pochi erano a conoscenza.
Impiegata con mansioni d’ufficio nell’azienda artigianale di famiglia, Sara era conosciuta in più ambienti. Anche al di fuori della cittadina, dove è sempre stata attiva ad esempio come componente del Comitato della Biblioteca di Rosà e nei gruppi per l’allestimento dei carri mascherati per il Carnevale. Tra le sue passioni, nel tempo, si erano fatte strada lo studio e la scienza, tanto da avvicinarsi una decina d’anni fa – proprio agli albori – a quella che con il tempo è diventata un’associazione strutturata che riunisce appassionati di meteorologia e divulgazione in questo ambito. Fino a ricoprire, con mix di entusiasmo e sano orgoglio, nel passato recente la carica di vicepresidente.
Purtroppo, da ieri anche i soci e amici del gruppo “Meteo in Veneto” hanno dovuto fare i conti con una realtà amara, che davvero nessuno di loro poteva prevedere, visto quanto si erano abituati alla Sara sempre disponibile e solare che con loro era rimasta in contatto fino a pochi giorni prima attraverso la chat. Un ricordo profondo lo esprime ora Marco Rabito, divulgatore e presidente del gruppo, che fortemente l’aveva voluta al suo fianco affidandole un incarico di rappresentanza. “Sara è stata una persona di grande dolcezza – così la descrive rammaricato per la triste notizia – che ha portato la sua sensibilità di donna e di mamma anche all’interno dell’attività associativa. Una donna impeccabile, di classe, che ha rappresentato un valore aggiunto per tutti noi. Ha saputo sempre prendersi cura degli altri, era questa una sua propensione innata, così come ha fatto nella famiglia con il marito e i figli. Già dal 2013 era entrata a far parte del gruppo, tra i primi, spinta dalla curiosità per la meteorologia, dimostrando disponibilità e tanta voglia di imparare. E anche coraggio in un certo qual modo, visto che l’ambito scientifico spesso risulta più popolato dalla componente maschile: con il suo esempio, unendo sia sensibilità che competenza, ha dato un segnale importante”.
L’ultimo saluto a Sara Corazzina sarà dato giovedì alle 16 nella chiesa parrocchiale di San Pietro di Rosà. La salma giungerà dall’ospedale San Bassiano. Domani sera, alle 20, nello stesso luogo sacro, si terrà invece la veglia di preghiera in suo omaggio. Oltre al marito e ai due figli, i messaggi di consolazione e ricordo della 46enne rosatese giungono in queste ore ai genitori Valerio e Rosanna, e alla sorella Margherita, uniti nel lutto con gli altri parenti e amici cari.
In memoria di Sara eventuali offerte andranno devolute al progetto Casa Rubbi, promosso dall’associazione Anffas Aps, attraverso donazioni al conto IT40T085906016102800001867.