Ferisce l’amica alla testa a colpi di forbice, rischiando di ucciderla. Arrestata una 42enne

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Un equipaggio di carabinieri in forza alla stazione di Rosà

Una domenica come un’altra, quella scorsa, quando due donne adulte di origine straniera vengono alle mani nel corso di una lite degenerata in violenza, al punto che una delle due estrae una forbice con cui infligge tagli anche profondi al volto e alle braccia della vittima, poi svenuta per la perdita di sangue. Mentre la feritrice si dileguava.

Scenario di un episodio di cronaca ancora da chiarire nei dettagli è stato un alloggio messo a disposizione dall’Ater sito a Rosà. Una vicenda che risale alla prima mattinata del giorno festivo del 9 giugno, quando una chiamata al 112 ha allertato i Carabinieri di Bassano del Grappa con rapido invio di tre equipaggi sul posto, nell’abitazione teatro dell’aggressione.

Trovando la 42enne ferita in più punti da tagli anche profondi agli avambracci – opposti per difendersi ai colpi di forbice – e alla testa, con chiazze di sangue sul pavimento, in stato di incoscienza e bisognosa di cure immediate. La vittima dell’aggressione, di nazionalità brasiliana e che risulta residente nel Padovano, è stata trasportata d’urgenza in ambulanza all’ospedale San Bassiano, dove è stata presa in carico, curata e infine dimessa nella serata successiva con una prognosi di guarigione di 30 giorni. Solo pochi millimetri più in là e le lame dell’utensile le sarebbe probabilmente costato un occhio.

Dopo le indagini-lampo dei militari, che al loro arrivo sul posto non avevano potuto cogliere in flagranza chi aveva maneggiato un oggetto tagliente, si è compreso cosa era accaduto e in poche ore le manette sono scattate ai polsi di una donna di 46 anni, originaria della Repubblica Dominicana, senza fissa dimora. In base agli elementi raccolti e alla dinamica ricostruita dai Carabinieri, si troverà a rispondere dell’accusa di tentato omicidio se i giudici ne ravviseranno gli estremi.

Le due cittadine extracomunitarie erano tra loro solo delle conoscenti e non sono stati resi noti i motivi del diverbio sfociato in tanta violenza. Una volta ripresa coscienza, dal letto di ospedale dove è stata accolta in codice rosso, la 42enne avrebbe fornito il nome di chi l’aveva aggredita, favorendone così l’arresto. Dopo l’udienza di convalida, il Gip di turno ha disposto la custodia in carcere della dominicana.