Finti tecnici di gas in azione in casa di anziani: messi in fuga dalla polizia locale
Si stavano preparando il terreno per una probabilissima truffa ai danni di una coppia di anziani di Rosà i due malviventi che, stamattina si sono dati alla fuga alla vista di una delle pattuglie di polizia locale, impegnata in un servizio ordinario di controllo e vigilanza del territorio rosatese. Due uomini, entrambi sui 40 anni di età apparente, uno accomodato in un’automobile dotata di faro bianco lampeggiante e l’altro intento a interloquire con un anziano residente nella frazione di Sant’Anna, stavano senza dubbio mettendo in atto una fastidiosa azione criminale.
Nel momento in cui hanno visto gli agenti rallentare se la sono data a gambe e pure anche “a ruote”: il primo infatti ha innestato la marcia ed si è dileguato in strada a bordo della vettura di marca Volkswagen Golf – che si scoprirà poi portare sul retro una targa clonata -, il secondo ha invece scavalcato la recinzione della proprietà privata, scappando a piedi tra le case. Per poi, probabilmente, ricongiungere la coppia di malfattori lontano dagli sguardi delle forze dell’ordine locali.
A rendere noto l’episodio di venerdì 26 gennaio è il Comune di Rosà, sottolineando l’aspetto più importante della vicenda, e cioè che l’azione della polizia locale cittadina ha permesso di sventare una truffa ai danni di persone fragili, architettate con il sistema del finto tesserino di tecnici della rete del gas, a cui aggiungere la messinscena di un lampeggiante a luce intermittente – acquistabile in rete a poche decine di euro da chiunque – e, senza dubbio, la consueta parlantina sciolta e persuasiva che caratterizza che non si fa scrupoli di derubare persone fragili.
Un particolare in questa vicenda da tener presente: i due malfattori comunicavano tra loro attraverso un auricolare, osservato dagli agenti mentre era indossato dall’autista che faceva da “palo”, il quale avrebbe avvertito il complice all’interno dell’abitazione. Il pensionato di Rosà ha poi confermato i sospetti degli agenti e le frottole a lui raccontate per ottenere accesso all’abitazione. Le indagini sono tutt’ora in corso.
Sull’episodio odierno reso noto dal Comune c’è il commento di Paolo Bordignon, assessore alla Sicurezza. “È importante ribadire che bisogna mantenere alta l’attenzione perché truffe di questo tipo si verificano in tutto il territorio – dichiara l’ex sindaco – e purtroppo spesso vedono vittime gli anziani. Le indicazioni, condivise con la Polizia Locale, sono di non aprire la porta e non far entrare in casa persone sconosciute senza le dovute verifiche e rassicurazioni. In caso di dubbi o sospetti, l’invito è quello di contattare immediatamente le forze dell’ordine”.