In carcere 7 anni dopo aver preso a mazzate la colonnina del distributore di benzina
A distanza di circa 7 anni dall’evento criminoso di cui si era reso colpevole, i carabinieri della stazione di Rosà lo prelevano e lo accompagnano in cella. Per Neculai Tabacaru, che oggi ha 50 anni e risiede a Rosà, è stata riconosciuta la colpevolezza in secondo grado di giudizio per un fatto relativo all’ormai lontano 2014, quando si adoperò con mazza e piede di porco per “sventrare” una colonnina del self-service in una stazione di servizio.
Ma si tratta di un solo fra gli episodi di furti e tentati furti in cui compare il nome dello stesso uomo, di origini balcaniche ma da parecchi anni in Veneto. Secondo le indagini avvallate dai giudici in quell’occasione agì – senza ottenere successo nonostante gli “arnesi pesanti” – insieme a un complice al fine di incamerare tutte le banconote contenute in cassa automatica, devastando il dispositivo allo sportello.
Missione fallita, però, con la successiva fuga per sfuggire alle sirene delle forze dell’ordine. A patire l’assalto dalla coppia di banditi fu il gestore del distributore Gardin Combustibili snc di Grantorto, paese padovano appena oltre il confine di provincia. I carabinieri della stazione di Rosà sabato pomeriggio hanno rintracciato Tabacaru in un’abitazione vicentina di residenza, dove probabilmente non si attendeva ancora il definitivo arresto in seguito alla pronuncia della Corte d’Appello di Venezia.
Il 50enne di nazionalità rumena dovrà espiare un residuo di pena di 1 anno, 4 mesi e 11 giorni di reclusione, oltre a 450 euro di multa, senza sospensione in quanto lo stesso soggetto è stato implicato in altri episodi legati a truffe e furti in Veneto, cin un precedente arresto a Jesolo nel Veneziano come informano i militari dell’Arma. A inchiodare in maniera incontrovertibile, almeno stanti le attuali sentenze, lo scassinatore furono le indagini portate a termine dal nucleo Radiomobile della Compagnia di Bassano del Grappa, per poi passare il “testimone” ai giudici e alla giustizia.