Al volante con il cellulare in mano e una pistola illegale nel portaoggetti: arrestato
Guida telefonando con il cellulare incollato all’orecchio, i carabinieri lo fermano. E nel controllo della vettura salta fuori anche una pistola “ignota”, detenuta irregolarmente, all’interno del vano portaoggetti. Un comportamento che ieri è costato l’arresto a un 43enne di Romano d’Ezzelino, L.M.A.: l’uomo è ora agli arresti domiciliari per detenzione illegale di arma da fuoco.
I militari del radiomobile di Bassano nei giorni scorsi hanno intensificato i controlli e i pattugliamenti su strada, sia per migliorare la sicurezza della circolazione che per prevenire reati predatori. Ieri, a Rossano Veneto in via Novellette, intorno alle 13 la pattuglia ha fermato alcune auto tra cui una Lancia Phedra, notando un comportamento irregolare da parte del conducente. L’uomo guidava telefonando, senza auricolari o bluetooth ma con il cellulare in mano, sull’orecchio.
Davanti ai carabinieri il romanese si è mostrato insofferente, agitato per via del controllo. I militari hanno deciso di perquisire la macchina a fondo. E avevano ragione: sotto il sedile del guidatore, nel vano portaoggetti, c’era una pistola Beretta calibro 7,65, completa di serbatoio e munizionamento, di cui il 43enne non ha saputo dare giustificazione. La pistola rinvenuta non è risultata censita, era completamente illegale. Il romanese per questi motivi è stato arrestato e nelle prossime ore verrà processato.