Battistella è Campione del Mondo Under 23: l’argento si tramuta in oro e in sorrisi
Un vicentino sul trono iridato dei campioni del ciclismo del futuro prossimo. Samuele Battistella, di Rossano Veneto, ieri sera nella contea dello Yorkshire (Gran Bretagna) si è laureato campione del mondo di corsa su strada Under 23. In un’edizione che rimarrà nella storia, la prima con il podio deciso dal “var”: il ciclista azzurro, infatti, sul traguardo in volata aveva conquistato la medaglia d’argento mezza ruota dietro rispetto al vincitore. Tramutatasi in luccicante oro dopo la squalifica dell’olandese Nils Eekhoff, colpevole di “traino” da parte dell’ammiraglia per ricucire il gap con il gruppo dei migliori – secondo i giudici di gara – dopo una caduta. Per Battistella, che aveva sbattuto il pugno sul manubrio per la rabbia nel rush finale, la collera si è trasformata in giubilo con tutto il clan dell’Italia.
Il corridore veneto si è imposto quindi al termine della competizione Under 23, corsa sulla distanza di 173 chilometri in terra britannica, in condizione meteo difficili. Dopo una condotta di gara accorta ma sempre nella prima linea, Battistella si è ritrovato nel gruppetto di testa tra i 7 giovani ciclisti che hanno staccato gli inseguitore e si sono giocati le tre medaglie in volata. Ottima forma e attitudine ai “gran finali” per il portacolori vicentino e azzurro, capace di mettere in fila tutti con un guizzo ma non l’olandese, per qualche centimetro.
Poi a “far giustizia” la giuria internazionale, avvedutasi dell’infrazione valutando un’anomalia nella velocità di pedalata di Eekhoff, incompatibile con la media in un tratto di pianura, trainato dall’auto ammiraglia dei Paesi Bassi e trasgredendo così il regolamento. Argento a uno svizzero, bronzo ad un atleta di casa salito sul podio in lacrime.
Per Samuele Battistella, nato nel 1998, la scalata fino al titolo iridato in anni recenti è passata per le tante corse vinte in Veneto a livello junior, militando prima alla Zalf Euromobil Desirèe Fior di Castelfranco Veneto e diretto da Luciano Rui, e dalla recente esperienza semiprofessionistica nel team toscano Dimension Data For Qhubeka Continental Team. Per lui si spalancano ora le corse dei pro. Alla seconda partecipazione alla kermesse mondiale (un anno fa a Innsbruck il debutto nell’edizione 2018 in Austria), sono giunti in accoppiata la medaglia d’oro e l’inno italiano dal gradino più alto del podio.