Alla fine, il collegio docenti e il consiglio d’istituto del liceo Brocchi di Bassano del Grappa ha accolto la proposta del preside Gianni Zen e ha deliberato di mettere un tetto alle iscrizioni alle classi prime (che si chiudono il 31 gennaio in tutta Italia).
La decisione è di ieri ma era già nell’aria. “Saranno accolte solo 17 nuove classi prime e non più, come negli ultimi anni, 20 classi” spiega Zen. La scuola, che conferma di avere un’ottima reputazione, è infatti al collasso: attualmente le classi sono ben 93 per un totale di 2300 studenti e ogni anno si pone alla struttura scolastica il dilemma di dove sistemare tutte le sezioni, utilizzando non solo le due sedi scolastiche ma sistemando alcune classi anche nella scuola primaria Mazzini di piazzale Trento.
“Mettiamo il numero chiuso ad iscrizioni aperte per informare le famiglie che non è scontato che tutte le richieste di iscrizione saranno accolte” spiega il dirigente. La scelta sarà effettuata in base a un criterio preciso: il raggio territoriale, seguito eventualmente dal sorteggio. “Sarà perciò garantita la scelta di indirizzo di scuola, ma non la scuola. Per cui, se non ci sarà posto al Brocchi, i genitori potranno comunque scegliere l’indirizzo in una scuola a loro più vicina. Usare il criterio del raggio territoriale vuol dire che gli iscritti provenienti dai comuni più lontani potranno essere dirottati nelle scuole a loro più vicine: chi viene da Breganze potrà scegliere Thiene, chi da Sandrigo può scegliere Vicenza o Thiene, chi dall’Alta Padovana a Cittadella, chi da S. Martino di Lupari potrà andare a Castelfranco o Cittadella, da Asolo a Montebelluna o Castelfranco. Poiché i genitori hanno la possibilità nella scheda di iscrizione di indicare tre opzioni, se non sarà possibile nella prima, potranno poi optare per la seconda”.
“La tendenza oggi – conclude Zen – è la scelta della scuola per la reputazione, al di là delle distanze o dei trasporti. Il Brocchi, in questo modo, punta a ridurre a medio termine le classi e a rientrare nelle due sedi storiche, lasciando il Mazzini, per consentire al Comune di ristrutturarlo e di destinarlo ad altri servizi”.
Che si prospettasse un exploit di iscrizioni, la dirigenza del Brocchi lo aveva avuto chiaro qualche settimana fa, mettendo in fila i numeri relativi alle richieste di partecipazione ai laboratori orientanti previsti per gennaio nelle scuole superiori e che avevano fatto segnare il numero record di 967 richieste, un numero cresciuto di anno in anno: erano state 843 nel 2015 (per un totale poi di 509 iscritti), 866 nel 2016 (con 448 iscrizioni), 883 nel 2017 (con 490 iscrizioni, 919 nel 2018 (con 505 iscritti), 952 l’anno scorso (con alla fine 500 iscrizioni). Quest’anno, come detto, ben 967 richieste di partecipazione ai laboratori di orientamento.