Lite all’alba: grave un 36enne per un pugno. Arrestato un pregiudicato 21enne
La lite furibonda nel quartiere di Angarano, un violento pugno che mette ko uno dei due contendenti, la testa di quest’ultimo che sbatte sull’asfalto lasciando l’uomo agonizzante, riverso in una stradina residenziale di Bassano del Grappa in condizioni preoccupanti.
Il grave episodio con protagonisti due individui, di cui uno lotta tutt’ora per sopravvivere in ospedale, è avvenuto domenica mattina all’alba, intorno alle 5.30, dopo una notte che il gruppo – a cui appartenevano anche vittima e anche l’aggressore – aveva trascorso in un appartamento al civico 2 di via Roana: una serata e nottata a base di alcol, cocaina e altre droghe. A far scattare l’intervento dei carabinieri, una telefonata con richiesta di soccorso giunta alla centrale operativa del 118.
S’indicava la presenza di un uomo ferito in via Roana, in circostanze non chiarite tanto che immediatamente la sala operativa del Suem ha avvertito i carabinieri, oltre a inviare sul posto un’ambulanza. In una manciata di minuti i militari della radiomobile bassanese si sono trovati di fronte ai sanitari intenti a intubare l’uomo ferito – il 36enne Andrea Pinto, con precedenti per droga -, poi trasportato in codice rosso al pronto soccorso del San Bassiano in condizioni definite come critiche.
ll ferito aveva ormai perso conoscenza e perdeva sangue dal capo, dopo essere stato colpito verosimilmente da qualcuno poco prima. A dare l’allarme era stato una terza persona, rintracciato in breve tempo ma non senza fatica, grazie alle indagini lampo coordinate dalla Procura. Difficile per i militari, inizialmente, capire cosa era successo e trovare non solo le altre persone che avevano partecipato al ritrovo, ma anche il padrone di casa e l’appartamento dove Pinto aveva trascorso la serata. Nel corso della domenica dopo molte reticenze è sortito quindi il nome di un sospettato, il 21enne Omar Naamane, nato in Puglia da genitori marocchini e residente a Bassano, giovanissimo ma già con una lunga sfilza di reati a suo carico.
I militari lo hanno rintracciato a casa sua e in tarda serata l’ammissione in caserma: “Si sono stato io a dargli un pugno”. Un colpo forte, che ha avrebbe fatto barcollare la vittima, già con un senso dell’equilibrio reso precario dall’alcol e dalle droghe, fino a fargli perdere l’equilibrio e cadere a peso morto sull’asfalto, rimanendo privo di sensi. Vista la ricostruzione dei fatti, terminata in serata, gli inquirenti, hanno quindi sottoposto a fermo il ventunenne, ora indiziato del reato di lesioni personali aggravate. Il giovane poco prima di mezzanotte è stato quindi portato presso la casa circondariale di Vicenza. La lite sarebbe scoppiata per futili motivi in casa e proseguita in strada. Il 36enne è tutt’ora ricoverato al San Bassiano in condizioni molto critiche di vita in terapia intensiva e ovviamente con prognosi riservata.