Solitario tenta il furto al bar della stazione ma scatta l’allarme: “beccato” coi gelati in mano
Chi può sapere se stanotte il malvivente solitario che si era intrufolato di soppiatto in un bar è rimasto “di ghiaccio”, vedendosi una pattuglia di carabinieri di fronte al naso mentre stava armeggiando con una confezione di gelati appena prelevato dal banco frigo. Che Giuseppe Tamburini – questo il nome dell’uomo preso sia “in castagna” che in consegna – probabilmente voleva arraffare al pari del fondo cassa.
Di sicuro ha trascorso la parte restante della note al fresco, dopo l’arresto in flagranza di reato avvenuto alle 4 del mattino, all’interno del locale pubblico “Buffet alla Stazione” di via Chilesotti al civico 21, nella città di Bassano del Grappa, proprio in prossimità dello scalo ferroviario cittadino
L’allarme era scattato appena pochi minuti prima da parte dello stesso gestore del bar, svegliato in piena notte da un alert del sistema antifurto installato nel locale, con una chiamata automatica al suo smartphone. In tempo reale il barista ha osservato sul monitor uno sconosciuto scavalcare la recinzione e girovagare per il giardino retrostante in cerca di un varco per accedere all’interno.
Immediata la telefonata al 112 per avvisare i carabinieri del furto in corso d’opera, con una pattuglia dell’Arma bassanese a precipitarsi sul posto per raggiungere il luogo incaricato in tempo utile per beccarlo con le mani nel sacco. O, anzi, in questo caso, nel frigo, vista la busta con all’interno un numero imprecisato di gustosi gelati – ancora congelati tra l’altro, segno che li aveva appena arraffati – che intendeva sottrarre il 53enne pregiudicato, subito riconosciuto dagli operatori.
La perquisizione personale nei confronti di Tamburini ha permesso di rilevare anche il possesso di mezzo grammo di cocaina, suddiviso in tre piccoli ovuli e anche di vari arnesi per lo scasso. Nel dettaglio si trattava di un martello, uno scalpello, una mazzetta tipica da muratore e una pinza “a pappagallo”, utilizzati per l’effrazione di cui portava anche i segni sulla mani, in alcune escoriazioni ancora “fresche”. L’uomo è stato segnalato al Prefetto di Vicenza per la droga detenuta e denunciato: sarà trattenuto fino alla celebrazione del rito per direttissima in queste ore.