Fiume Brenta in secca, fotografia di un dramma ambientale (VIDEO)
Il greto del fiume Brenta completamente secco, una scena che fotografa tristemente una situazione di grave allarme. Le precipitazioni, molto scarse già nei mesi invernali, si sono riflesse fino ad oggi, oltre alla mancanza delle tanto attese nevicate, causando un grave deficit idrico difficilmente colmabile. Lo stato in cui versa il fiume Brenta è un chiaro segnale che la situazione non solo è grave ma rischia, addirittura, di peggiorare ulteriormente. La razionalizzazione dei consumi di acqua a questo punto potrebbe essere una decisione che giunge tardivamente e a rimetterci saranno, inevitabilmente, anche le coltivazioni.
Come evidenziano le immagini di 3B Meteo, realizzate con un drone, nell’area che collega Tezze sul Brenta e Pozzoleone, si nota la totale assenza di acqua in un territorio a forte vocazione agricola. Il Brenta, che nasce in Trentino dai laghi di Caldonazzo e Levico, presenta una portata al di sotto della media già all’altezza di Bassano del Grappa ma la situazione peggiora scendendo verso sud, tanto che l’utilizzo di acqua per i campi è già stato razionato. I tecnici del consorzio di bonifica hanno ridotto l’utilizzo dell’acqua a 19 metri cubi quando i coltivatori, solitamente, ne utilizzano 33 decretando così la condanna per una buona parte dei raccolti. Gli agricoltori chiedono da tempo la realizzazione di bacini a monte per trattenere l’acqua nei periodi di eccesso e rilasciarla in quelli più siccitosi, ma ad oggi nulla è stato fatto e la situazione rischia di mettere in ginocchio l’intera filiera.