Oltre duemila atleti in corsa sulle sponde del Brenta per le finali nazionali di cross nel Csi
Saranno in circa in 2.100 gli atleti specialisti di cross o corsa campestre, s’intende maschi e e femmine e di varie categorie d’età, attesi tra sabato e domenica a Tezze sul Brenta e per il pernottamento nell’area di Bassano del Grappa e dintorni, chiamati a cimentarsi lungo le sponde del Brenta e anche nel centro del paese tedarota per le finali del campionato nazionale del Centro Sportivo Italiano. Sono 28 le categorie di gara in programma, a cui vanno aggiunte le staffette.
Dagli Esordienti nati nel 2013 fino ai Veterani anche over 70 senza dimenticare i percorsi allestiti per atleti con disabilità fisico-sensoriali o psico-relazionali. Si tratta per il 2023 del 24° appuntamento del Csi con i migliori atleti italiani che competono in ambito sportivo dell’ente di promozione molto attivo nell’atletica e nel fondo in particolare.
Presenti a Tezze nella due giorni di fatica ma anche di divertimento saranno coloro che nelle tappe territoriali precedenti hanno ottenuto i punteggi di qualificazione per guadagnarsi l’accesso al “gran finale” ormai alle porte. Tra questi, come sempre, anche tanti vicentini di tutte le età, alcuni dei quali con chance da podio. Le varie gare di corsa campestre sono in programma sabato (dalle 9 alle 17) con partenza e linea del traguardo all’interno del Parco dell’Amicizia, nel vasto contesto verde della zona naturalistica in sinistra Brenta. Il giorno dopo, invece, a partire dalle 8.30 fino alle 13 con ritrovo in via Manin, sarà la volta dello “Staffettone delle regioni”, la corsa a squadre e a punti che decreterà quali saranno le regioni italiane con più specialisti del cross nelle posizioni di vertice.
A curare l’organizzazione dell’evento nazionale sarà il Comitato provinciale di Vicenza del Centro Sportivo Italiano, supportato dal club locale di Tezze sul Brenta e dalla mano tesa dai tanti dirigenti di altere società vicentine sempre affiliate al Csi. Un terzo degli atleti che partecipano sono veneti, un altro terzo vengono dalle restanti regioni del Nord e tutti gli altri dalle altre regioni della Penisola (Centro, Sud e Isole). “Devo dire che abbiamo iniziato a lavorare per questa gara dall’estate scorsa – continua Francesco Brasco – cercando anche di offrire un’occasione al territorio vicentino nell’area del Brenta (Bassanese) di mettere a disposizione le proprie capacità ricettive-turistiche: sono infatti diverse centinaia le persone che si fermano due notti (con accompagnatori) tra atleti, dirigenti sportivi e giudici di gara. Una manifestazione come questa è anche occasione per portare risorse nella nostra terra”.