Spaccio a Tezze: fermati due incensurati di 35 e 43 anni con “tris” di sostanze illecite

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Una macchina dei carabinieri davanti all'ingresso della caserma di Bassano del Grappa

Due apparenti “insospettabili” residenti a Tezze sul Brenta sono stati invitati dai Carabinieri di Rosà e del nucleo Radiomobile a consegnare tutta la droga in loro possesso, l’altra sera, dopo l’entrata in scena dei militari proprio di fronte all’abitazione di uno dei due. Per loro, entrambi trovati in possesso quantità ragguardevoli di marijuana e hashish in solido – si parla di quasi un chilo e mezzo di stupefacenti – è scattato l’arresto in flagranza. A cui si è poi sostituito il regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.

I due incensurati – dal comando provinciale non sono resi noti per ora le loro iniziali e la loro cittadinanza – evidentemente contavano di poter agire senza destare alcun sospetto giovedì sera, quando sono entrati in azione i due equipaggi dell’Arma che li osservavano.

L’occasione propizia per l’intervento si è presentata intorno alle ore 20, quando un uomo in apparente visita ad un amico e concittadino è uscito dall’abitazione con in spalla uno zaino poi nascosto nell’autocarro di proprietà. Il tutto, mostrando un’agitazione fuori luogo colta dai Carabinieri appostati nelle vicinanze. Il 35enne è rimasto più che sorpreso nel trovarsi di fronte i militari, pronti per la perquisizione sia del veicolo che personale: sequestrati 70 grammi di hashish e 30 di marijuana, oltre a 385 euro in banconote di piccola taglia, indizi di uno smercio al dettaglio delle sostanze vietate. Nel corso della tarda serata, al domicilio di questi, sono emersi 8 grammi di cocaina e altri 7 di hashish.

Ovviamente, si è “suonato al campanello” di quello che già da subito si ipotizzava potesse costituire un rivenditore di grado intermedio, oppure in alternativa un mero cliente che si faceva servire a domicilio, vale a dire il 43enne ivi residente che solo da qualche minuto aveva congedato l’amico e probabilissimo complice del malaffare. Qui è stato rinvenuto il “grosso” dello stupefacente preso in consegna: oltre 1,1 chili di hashish sequenziata in panetti e 210 grammi di marijuana. A definire in maniere inconfutabile il quadro anche la presenza di tre bilancini di precisione e 700 euro in denaro contante.

Una pattuglia di carabinieri davanti alla stazione locale di Rosà

Stanti le risultanze dell’azione operativa rese note stamattina dal portavoce del Comando provinciale dei Carabinieri, i due abitanti di Tezze saranno prossimi a vedere decadere lo status di incensurati, in caso di condanna per i reati contestati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Interessanti approfondimenti potranno sortire infine dai contatti telefonici dei due, per andare a “bussare” altre porte nella zona.