Tra Campagnolo e Finco l’ultima “zampata” è di Pavan: “Io non considerata. E’ mancato il rispetto”

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E’ ormai definito anche a Bassano del Grappa il quadro delle alleanze in vista del ballottaggio di domenica e lunedì. Da una parte il candidato del centrosinistra Roberto Campagnolo, sostenuto da Partito Democratico, Europa Verde, M5S, la civica “Bassano Passione Comune” cui, per il ballottaggio, si sono aggregati anche Azione e il progetto capitanato da Giovanni Zen, “E’ il momento”. Dall’altra l’esponente del Carroccio Nicola Finco, appoggiato da Lega, Forza Italia e Democrazia Cristiana: aggregati invece per il ballottaggio sia Fratelli d’Italia che “Impegno per Bassano”, la civica di Roberto Marin che ha così sancito una separazione dai calendiani che lo avevano supportato al primo turno.

E se per l’ex vicesindaco dell’Amministrazione Poletto ricorrono anche in questo secondo round concetti come rispetto, libertà e diversità, è nell’orgoglio di aver convinto delle sue buone ragioni l’ex preside Zen e la sua compagine che Campagnolo manifesta tutta la sua determinazione nel voler essere il sindaco di tutti i bassanesi: “Chi fa politica deve cercare di comprendere i segnali che arrivano dagli elettori, rispettandoli. Con “E’ il momento” abbiamo unito speranze, idee, competenze per dare un futuro sostenibile a Bassano, perché questo è quello che emerge dal primo turno elettorale. Io sono orgoglioso, felice e motivato per quello che stiamo facendo insieme”.

Si consuma invece intorno al mancato sostegno della sindaca uscente nei suoi confronti, il dibattito attorno al consigliere regionale Nicola Finco che tira comunque dritto per la sua strada e spiega come, grazie alla sua lunga militanza e presenza sul territorio, con lui Bassano sarà al centro di un rapporto virtuoso con tutti i comuni limitrofi: “Bassano abbisogna di un cambio di passo: dalla riorganizzazione dell’ospedale, a maggiori aiuti alle famiglie passando per la realizzazione del commissariato di Polizia oltre che del nuovo teatro civico. Siamo noi la vera risposta alle esigenze della città”.

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Parole che non hanno però sortito effetti sulla terza classificata, convinta, al contrario, che da parte di Finco ci sia stato quantomeno un atteggiamento irrispettoso: “I confronti e i contatti che hanno portato agli apparentamenti – incalza l’ormai ex sindaca – non ci hanno coinvolti per volontà del candidato del centrodestra al ballottaggio, che ha dichiarato espressamente di non volere dialogare con me, dimostrando una mancanza di rispetto e di interesse nei confronti di tutti i bassanesi che hanno riposto la loro fiducia nella nostra proposta. Spero che le prese di posizione delle scorse settimane possano terminare presto, in nome dell’unità di quanti a Bassano rappresentano questo elettorato, che è anche il mio, ma soprattutto in nome di un bene molto superiore ai personalismi: Bassano e i bassanesi”.