Ubriaco molesta la vicina di casa e assale il brigadiere col cacciavite. Già libero
Arrestato dai carabinieri dopo aver tentato di aggredirli con cacciavite e cavatappi, e dopo aver posto in essere atti persecutori e minacce nei confronti della vicina di casa. Dopo una notte in cella, l’artefice degli atti illeciti – un noto pregiudicato di 53 anni – è tornato al proprio domicilio di Bassano: il giudice del rito direttissimo, infatti, ha deciso la misura di custodia attenuata dell’obbligo di firma per due volte alla settimana presso la caserma dell’Arma locale. Una serata concitata, quella di ieri sera, iniziata poco prima delle 20 in zona Santa Croce e conclusasi con le manette ai polsi di Ferdinando Torres.
Una quasi omonimia con l’ex calciatore spagnolo che ha contribuito a rendere ancora più conosciuto negli ambienti del malaffare il pregiudicato, che ha inserito una nuova “tacca” nella sua carriera oltre i limiti della legalità. E che, di fatto, è tornato libero poco più di 16 ore più tardi, dopo la cattura nella serata di ieri da parte della sezione Radiomobile della compagnia di Bassano del Grappa.
Le sue generalità sono state rese note in virtù dell’arresto in flagranza di reato. La nota del comando parla di “ennesima aggressione” da parte del Torres, che avrebbe inoltre e insistentemente minacciato una condomina, residente al piano superiore rispetto all’appartamento del malfattore, in odore di denuncia per stalking. Pugni sulla porta d’ingresso, offese e disturbi di varia natura fino ad avvertimenti di morte secondo il racconto della donna, una 56enne del posto.
La pattuglia di carabinieri accorsa sul posto si è presentata all’uscio della dimora dell’uomo, che ha aperto la porta con apparente gentilezza, rivelando però nell’arco di pochi attimi la sua indole aggressiva, complice un evidente stato di alterazione dovuta al consumo d’alcol. Solo la prontezza di riflessi ha impedito al brigadiere di “beccarsi” un colpo di cacciavite o di cavatappi a spirale, che il balordo ha estratto improvvisamente dai pantaloni con una mossa repentina.
I militari, visto il precipitare della situazione, si sono avvalsi dello spray al peperoncino che ha messo fuori combattimento il recalcitrante individuo, costretto ad arrendersi e ad affrontare una notte dietro le sbarre. Arresto convalidato oggi, ma con rimessa in libertà con il vincolo di firma.