Ulss 7, i 5 punti-tampone si uniformano e si preparano all’autunno. Novità ad Asiago e Bassano
Tra le novità e specificazioni sulla logistica offerte stamattina nel corso della conferenza stampa indetta dalla direzione dell’Ulss 7 sono state illustrate le modalità che riguardano l’effettuazione dei tamponi di verifica sul contagio da Covid-19 per le persone non già ospedalizzate. Confermata la presenza nel bacino gestito dall’azienda territoriale dei centri allestiti negli ospedali Altovicentino di Santorso, San Bassiano di Bassano del Grappa e ad Asiago, più quelli attivi a Schio all’ex “De Lellis” e nell’ospedale di comunità di Marostica. Saranno introdotti anche due “Drive-In” epidemiologici, vale a dire con il prelievo di saliva dalla propria auto e il responso nel giro di 10-15 minuti, con il tampone antigenico.
Ad essere uniformato sarà l’orario di apertura degli ambulatori, per tutti dalle 7 alle 13 e per tutti i giorni festivi compresi, sempre previo appuntamento telefonico, con linee potenziate in vista dell’autunno inoltrato quando inizierà la stagione delle influenze. Tra qualche settimana, infatti, sarà richiesto un maggior numero di prestazioni diagnostiche da parte dei laboratori di microbiologia, oltre che del personale infermieristico che si occupa della rilevazione dei tamponi. Non si esclude l’apertura anche pomeridiana dei cinque punti prelievo, in caso di necessità.
Importanti le strategie di rimodulazione logistica annunciate, in particolare relative alle strutture sanitarie di Bassano ed Asiago. Nel polo della città del Brenta il centro di prelievo dei tamponi sarà trasferito dall’11° piano a quello “seminterrato” (il -1), in modo da agevolare gli accessi e ridurre il tempo di permanenza in ospedale dei potenziali soggetti a rischio contagio. Ci sarà inoltre un ingresso dedicato, non promiscuo con altri pazienti od utenti in entrata, così da migliorare il livello di salvaguardia della salute di tutti. La nuova dislocazione dovrebbe essere attiva tra circa una settimana, indicativamente dal 1 ottobre.
Ad Asiago invece ci si appresta a smantellare il tendono esterno che attualmente accoglie gli utenti altopianesi che si recano a sostenere gli accertamenti. L’arrivo della stagione fredda a quelle altitudini presupponeva una sistemazione di versa, che sarà allocata all’interno della struttura in uno spazio apposito già individuato. Serviranno ancora alcuni giorni per la definizione precisa delle modalità di accesso.
Altro approfondimento sui principali tipi di tampone attualmente utilizzati dalle Ulss 7 e 8 vicentine, con un pensiero espresso dal commissario Bortolo Simoni riguardo all’auspicio dell’equiparazione del tampone rapido in tema di convalida del responso di laboratorio, in modo da snellire le procedure e “liberare” così forze e risorse su altri fronti. “Attualmente attingiamo a tre diversi tipi di strumenti: il tampone molecolare orofaringeo usato sin dall’inizio dell’epidemia, quello antigenico rapido sempre su bocca e naso che offre l’esito in meno di un quarto d’ora, e a breve il test salivare, particolarmente indicato per i bambini in quanto meno invasivo rispetto ai precedenti.
Quest’ultimo è utile in età pediatrica, una sorta di chupa-chups da masticare in bocca per alcuni secondi, evitando pianti dei bambini e preoccupazione per le mamme al seguito”. Se arriverà l’ok a considerare di pari valenza i tamponi molecolari e antigenici, senza che il secondo passi per la “convalida” sottoponendosi al primo, sarà un grosso passo avanti sulla prima linea delle diagnosi di malattia.