Il malore mentre taglia la siepe nella calura, poi la richiesta d’aiuto al telefono. Morto un giovane papà

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

Potrebbe aver recitato un ruolo subdolo il gran caldo di questi giorni nel caso del decesso di un giovane papà vicentino di 32 anni, morto martedì della settimana in corso a causa di un malore rivelatosi fatale sulla cui origine non si hanno per il momento certezze assolute. Christian Zanella, padre di due bambine in tenera età, stava potando una siepe a Pove del Grappa nel giardino della sua abitazione, quando ha avvertito forti fitte e si è sentito male. Il tragico evento nella calura del primo pomeriggio.

Utilizzava un decespugliatore, trovato al suo fianco all’arrivo dei soccorsi. Lui stesso, dopo aver percepito la sensazione di malessere crescente, aveva contattato al telefono i genitori per chiedere aiuto e avrebbe composto anche il numero del 118 prima di perdere i sensi. Si trovava solo in quel frangente, intorno alle 15, mentre al mattino era in compagnia di un familiare all’avvio delle operazioni di taglio.

Il dramma ha avuto come scenario gli esterni di una villetta di via Monte Pasubio , dove il team di emergenza del Suem è intervenuto in codice rosso e ha trovato il 32enne privo di coscienza e in condizioni critiche. Si è tentato di stabilizzarlo operando le manovre di rianimazione cardiopolmonare sul posto, dopo aver riscontrato un arresto cardiaco. Poi la corsa verso l’ospedale San Bassiano, purtroppo inutile visto che il cuore di Christian si era ormai irrimediabilmente fermato.

Vicentino originario di Cismon del Grappa, è sempre stato volto conosciuto da tanti tra abitanti e frequentatori del Val Brenta, per via della professione di barista e cameriere che aveva esercitato a lungo presso la Birreria Ai Trenti, luogo d’incontro per giovani ma anche per famiglie e lavoratori nella pausa pranzo. Un lavoro seguito agli studi alberghieri all’Ipsar Maffiolis di Castelfranco Veneto. Di recente aveva trovato impiego in una ditta di Bassano del Grappa, come operaio. Oltre alle due bimbe, addolorati per l’addio al proprio caro sono i genitori Romeo e Mariangela e il fratello maggiore Ennio, insieme agli altri parenti sconvolti martedì alla notizia della morte del 32enne.

La Procura di Vicenza ha concesso il nulla osta alla sepoltura della salma dello sfortunato povese: per ospitare il funerale lunedì prossimo alle 15.30 è stata scelta la chiesetta di Cismon, in passato comune autonomo e dal 2019 una frazione facente parte del Comune di Valbrenta. Il luogo dove Christian era cresciuto e soprattutto, dove in questi giorni, è più duro il lutto da sopportare. Domani sera, alle 20.30, si terrà una veglia di preghiera in suo omaggio.