Dedicata a Luca Russo l’aula della biblioteca: preparò lì i suoi esami
E’ stato scelto il giorno in cui avrebbe compiuto 26 anni – il 28 febbraio – per l’inaugurazione dell’aula studio della Biblioteca civica di Bassano del Grappa a Luca Russo, il giovane ingegnere bassanese morto nell’agosto scorso a Barcellona nell’attentato sulle Ramblas. All’intitolazione erano presenti le autorità, gli amici e anche semplici cittadini, tutti stretti attorno ai famigliari e alle persone che gli erano care: i genitori, la sorella Chiara russo e la fidanzata Marta Scomazzon, rimasta ferita nell’attentato.
“L’amministrazione comunale dedica questa sala a Luca Russo – si legge nella targa – vittima dell’attentato terroristico del 17 agosto 2017 a Barcellona. I giovani che la frequentano ricordino i valori più importanti della nostra Comunità e si impegnino per la civiltà, la libertà, la convivenza pacifica, la democrazia, l’uguaglianza”. Nella targa è riportata anche una frase che il giovane amava: “Nella vita non contano i passi che fai, né le scarpe che usi, ma le impronte che lasci”.
La decisione di perpetuare il ricordo di Luca Russo e di impegnarsi affinché il suo impegno, la sua generosità e i suoi valori fossero di esempio per tutti fu presa dal consiglio comunale di Bassano all’unanimità un mese dopo l’attentato.
Nelle scorse settimane, in accordo con i suoi familiari e con i capigruppo consiliari, il sindaco Riccardo Poletto e la giunta hanno deciso di intitolare a Luca Russo la sala dove ogni giorno trascorrono molte ore gli studenti della città e del territorio e dove anche Luca preparò gli esami universitari.