Domenica di lutto nel comune di Romano d’Ezzelino, da intendersi sia come comunità che come sede del Municipio cittadino. Qui dove si piange da ieri la prematura morte di MauroSalvemini, assessore al Bilancio, ai Tributi, al Patrimonio ma anche ai Lavori Pubblici, spirato a soli 52 anni di età. Giunta comunale locale ancora in lacrime per un vuoto che lascia attoniti, dopo che nei primi giorni di marzo dello scorso anno un infarto uccise Lorenzo Zen, allora vicesindaco, 71enne.
Di professione consulente aziendale con studio a Bassano del Grappa, Salvemini era un esperto di strategie di vendita e analisi di mercato. Inoltre lavorava anche come formatore e nel campo delle risorse umane. Per il Comune è stato “l’uomo dei conti” da far quadrare, mettendo a disposizione la sua perizia in tema di bilanci e in generale di economia – si era laureato proprio in Economia Aziandale all’Università Ca’ Foscari di Venezia -, da cinque anni a questa parte. Era in carica dal 2017.
“Stasera ho perso un amico – scrive proprio il primo cittadino ezzelino -. L’amico che tutti desiderano avere al fianco nelle questioni difficili, perché sa vedere oltre la nebbia che si mette davanti a chi agisce d’impulso. L’amico che studia e analizza e al quale ti rivolgi per avere un consiglio che sai già diventerà soluzione. L’amico che non si tira indietro quando deve dirti che stai sbagliando. L’amico – questa è solo la parte iniziale del lungo messaggio postato nella tarda serata da Bontorin – che punta i piedi quando tu sbagli strada e ti ostini a voler fare di testa tua”. Mauro Salvemini sarebbe stato vittima di un malore improvviso, nella serata di domenica, lasciando attoniti e nel dolore più profondo i famigliari.
“Ciao Mauro, senza avvisare te ne sei andato, lasciando tutti noi con un nodo in gola e la bocca arida di parole”. La tragica notizia ha sconvolto la cerchia degli amici e o cittadini di Romano, coinvolgendo anche la vicina città di Bassano. Descritto da più parti come persona schietta e di intelligenza, Salvemini – la famiglia era di origini milanesi – si era guadagnato la stima nel suo incarico di amministratore pubblico unendo alle competenza una grande passione per la politica locale.