Spettacolando – Lumen Festival, un ritorno che è ormai tradizione

Come ogni anno, a Vicenza “estate” fa rima con Luman Festival: da 11 anni il solstizio cade infatti sempre nei giorni della rassegna, che quest’anno si terrà da oggi, mercoledì 19 giugno, lunedì 24 in pieno centro città, lungo le mura di Viale Mazzini.

Dopo l’edizione-record dello scorso anno con quasi 20mila presenze registrate in cinque giorni, anche quest’anno, grazie al Lumen Festival, questa meravigliosa area verde prenderà vita con concerti (Venerus, Ex-Otago, Diss Gacha, Shandon, Moravagine, okgiorgio e tanti altri), dj setmercatinibar street foodinstallazioni luminosedue maxi-schermi per le partite della Nazionale Italiana ai campionati Europei di calcio, e molto altro ancora.

Come impegno nel contrasto al caro biglietti, che rende sempre più dispendioso ed elitario assistere a festival e concerti, per l’accesso a tutte le giornate del Lumen Festival non sarà necessario acquistare alcun biglietto: sarà sufficiente un’offerta minima consigliata di 3 euro (entro le ore 22, dopo di cui l’offerta consigliata sarà di 5 euro). Si tratta, infatti, della richiesta minima per permettere ad un festival – organizzato esclusivamente da volontari – di continuare a proporre ogni anno concerti e attività per cui in altri contesti sarebbero richieste cifre di gran lunga superiori.

Quella di oggi, mercoledì 19 giugno sarà la cosiddetta data zero, una sorta di “riscaldamento” per partire col piede giusto. Ad animare la serata sarà uno dei più grandi giovani talenti della musica elettronica in circolazione: Okgiorgio, nome d’arte di Giorgio Presenti. Oltre ad essere produttore e autore di alcune delle più grandi hit degli ultimi anni – tra cui “Pastello Bianco” e “Giovani Wannabe” dei Pinguini Tattici Nucleari – okgiorgio coltiva da meno di due anni un percorso solista che sta riscuotendo negli ultimi mesi un grande successo (tra i risultati più recenti, l’inserimento da parte di Spotify tra i suoi artisti Radar per il 2024, ovvero quelli più promettenti secondo la piattaforma). Okgiorgio decostruisce, ricombina e riassembla strumentazione analogica dal vivo, produzioni elettroniche, voci eteree e stranianti, plasmando nuovi inni dance, tra future garage e post-dubstep, unendo suoni elettronici, ricercati e potenti tenuti assieme da un uso non convenzionale delle parti vocali. A suo supporto, per scaldare la pista ci sarà spazio per i dj di uno dei format di musica elettronica più amati a Vicenza e provincia: il Qùn, famoso per il suo approccio innovativo alla house music e presenza fissa al Totem Club del capoluogo berico.

Giovedì 20 giugno l’offerta musicale sarà all’insegna del rap e dell’hip-hop. Dopo il grande successo del 2023 con gli oltre 4.000 giovani sotto al palco per Kid Yugi, quest’anno spazio a Diss Gacha, torinese classe 2001 riconosciuto tra gli astri nascenti del rap italiano. Dopo aver già appeso un disco d’oro alla parete col suo singolo “Captato” e aver registrato due fortunate collaborazioni con il vicentino Mambolosco, Diss Gacha porterà sul palco il suo nuovo attesissimo disco “Cultura Italiana”, che vanta featuring con Bresh, Izi ed Ele A. Ad accompagnare l’intera serata saranno i dj di Nasty, il party hip-hop per eccellenza a Vicenza.
In concomitanza, sui due maxi-schermi presenti nell’area street food e bar, verrà proiettata la seconda partita della Nazionale ad Euro2024, ovvero Italia-Spagna.

Venerdì 21 giugno sarà il momento di Venerus, poliedrico artista milanese – che all’ultimo Festival di Sanremo ha fatto coppia con Loredana Bertè nella serata delle cover – che spazia tra l’R&B e l’hip-hop e che è divenuto in pochi anni un vero punto di riferimento per il pubblico alternative italiano (come testimonia il triplo disco di platino per la sua “Senza di me” e gli altri 6 dischi d’oro conquistati). “La sua musica è fuori dal tempo” secondo Billboard, lui è “un artista eclettico e capace di portare avanti un discorso artistico estremamente personale” secondo Rockol e il suo ultimo album “è uno dei dischi più coraggiosi e interessanti” dello scorso anno secondo Rolling Stone. Ma soprattutto, come racconta Rockit, dal vivo è “un fuoriclasse assoluto”: insomma, i moviti per venirlo a sentire al Lumen Festival ci sono tutti. Prima di lui, l’apertura è affidata a Irbis, giovane talento milanese con una visione coraggiosa e innovativa, i cui testi sono una catena di pensieri ed emozioni. Infine, l’after-party dopo i concerti sarà a cura di Sibode Dj, irriverente e geniale musicista capace di far ballare il pubblico gestendo da solo loop station, voce, tromba, beatbox e tastiere.

Prima di tutto ciò, nel pomeriggio, si terrà un talk sul second stage – Nardi stage – per celebrare il ritorno del Vicenza Pride (che si terrà il giorno seguente) dopo molti anni di stop e un workshop dedicato alla Ball Culture, una sottocultura del mondo LGBT incentrata sul ballo e nata negli anni ’70 negli USA per creare uno spazio sicuro in cui divertirsi e stare insieme.

Sabato 22 giugno sarà la volta di un grande ritorno sul palco del Lumen Festival: quello degli Ex-Otago, già protagonisti nell’edizione del 2017. Nel frattempo, il gruppo genovese ne ha fatta di strada, diventando un’istituzione incrollabile dell’indie italiano, partecipando al Festival di Sanremo, conquistando un disco di platino e due dischi d’oro, e inanellando collaborazioni con Fabri Fibra, Willie Peyote, Coma Cose, Olly e molti altri. A 4 anni di distanza dal loro ultimo album insieme, gli Ex-Otago hanno recentemente rilasciato il loro nuovo disco “AUGURI”, che sono pronti a portare sul palco del Lumen Festival insieme ai loro grandi successi. Ad aprire il loro concerto saranno due giovani artiste vicentine: prima Alek, classe 2005 già ben nota agli amanti del mondo indie, e poi Schiuma, tra le cantanti emergenti più seguite del momento e inserita in playlist internazionali da Spotify.

Domenica 23 giugno si chiude con una serata che riporta indietro le lancette agli anni ’90 e ai primi 2000, all’insegna del meglio dello ska punk e del punk rock italiani. Dopo il bagno di folla per i Derozer lo scorso anno, quest’anno saranno protagonisti gli Shandon con il tour dedicato al 30esimo anniversario della band lombarda. E, ancora: i Moravagine, storica band punk rock della bassa padovana, i Bad Frog – definiti “un uragano di punk rock ironico che dal 2004 porta scompiglio nella scena” – e infine i The Slurmies. Media partner della serata è PunkaDeka, il principale web magazine di settore che quest’anno compie 25 anni.
Prima di tutto ciò, sul NARDI Stage si terrà un workshop di pittura di ceramiche a cura di Ceramichine, giovane realtà che organizza eventi di questo tipo – molto partecipati – in tutto il Veneto.

Lunedì 24 giugno rimarrà aperta tutta l’area food e bar, con uno spettacolo teatrale dal titolo “H2Ofelia – Per Falde Acquifere Scomode” sul delicato tema pfas, con regia di Marta Dalla Via, in collaborazione con la Banca delle Terre Venete.

La location è quella dell’area verde antistante le mura medievali di Viale Mazzini, in centro a Vicenza, che nei giorni del festival prenderà nuova vita e nuova luce. È raggiungibile in pochi minuti a piedi o in bici dalla stazione dei treni, con il bus n.5 o in macchina, visto che l’area è molto ben fornita di parcheggi.
Info: lumenfestival.com e sui relativi canali social.

Paolo Tedeschi